(ASI) E' ufficiale, il Gruppo Bilderberg si incontrerà nel prestigioso Hotel de Russie di via del Babuino, a Roma, per la 61° sessione del club più esclusivo e potente al mondo. Peccato per la scelta, che rovinerà la segretezza degli incontri precedenti, visto il Festival del Cinema in programma a Roma. Si arrangeranno lo stesso, come han sempre fatto, tuttavia. I Musei Capitolini chiuderanno in anticipo, alle ore 17,00, per consentire ai massoni un'accurata visita guidata.
Non è tanto quello il punto, perché il verbo arrangiarsi, nel loro caso, non è corretto. Loro vinceranno ancora una volta, e ci distruggeranno. Saranno gli europei, in particolari i sud Europei, italiani e greci, spagnoli e portoghesi a pagare il loro prezzo.
Ricapitoliamo cosa è successo nelle ultime settimane, tra proposte folli e accadimenti reali. Prendiamo ad esempio la Grecia, dove, secondo le stime (e a causa dei tagli per il “salvataggio”), i cittadini ellenici lavoreranno per due euro netti l'ora. Forse gratis sarebbe la parola più adeguata. E in Italia? Vediamo cosa è stato proposto dal governo Monti: eliminazione del riscaldamento nelle scuole, abbassamento degli stipendi della popolazione, concordato con organizzazioni sindacali, incapacità di reperimento fondi per gli esodati, possibile riconferma del premiarato dopo la scadenza naturale della legislatura ad aprile 2013.
Analizzando la follia delle proposte, possiamo capire il totale commissariamento della nostra nazione a potentati totalmente estranei alla vita nazionale. E' impensabile privare le scuole del riscaldamento (o ancor prima, la proposta di togliere l'illuminazione serale) nelle scuole, soprattutto in mesi rigidi quali quelli invernali! Chi ha pensato ciò, non può vantare lauree, master ed insegnamenti nelle università più esclusive del Paese, ma può solo vergognarsi.
L'abbassamento degli stipendi, già al limite della sopravvivenza, per coloro i quali che sarebbero definibili secondo l'anglofona ministro Fornero ordinary people, è una cosa riprovevole. Anche in questo caso, i bocconiani dovrebbero sapere, senza lauree particolari in Economia e Commercio, che se v'è disponibilità di denaro, v'è consumo, se non esiste, quest'ultimo si blocca in automatico. Ed infine, quale fallimento totale della politica, la riconferma di Mario Monti quale premier, o magari “incaricato speciale” delle prossime legislature. Ciliegina sulla torta, il grande evento mediatico, i candidati del centro sinistra, esaltati dalla stama radical chic.
Se l'Italia merita questo, qualcuno potrebbe pensare che possa sprofondare. Con i grembiulini all'Hotel de Russie dentro, ovviamente.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia