Il bonus di 100 euro al mese – della durata di due anni – verrà versato dallo Stato ai genitori che sceglieranno di non iscrivere i loro bambini a un asilo nido, ma di crescerli personalmente in casa; entrerà in vigore dal primo gennaio 2013, e potrà essere richiesto da tutte le famiglie con un figlio nel secondo anno di vita. Nel 2014, il bonus arriverà a 150 euro mensili, e riguarderà anche i bambini nel terzo anno di vita (quindi fra 13 e 36 mesi). Costo previsto: 100 milioni di euro.
Per coprire i costi del “Betreuungsgeld” il governo ha stanziato 300 milioni di euro per il 2013, con la somma che salira’ a 1,1 miliardi nel 2015 ed a 1,2 miliardi nel 2015. Per il governo la scelta di incoraggiare le madri ad accudire i bambini piccoli ha il vantaggio di risparmiare sui costi per l’estensione degli asili nido. Secondo i dati del Ministero federale per la Famiglia esistono attualmente 620mila posti nei Kitas, mentre per accogliere tutti i bambini ne servirebbero almeno altri 130mila.