(ASI) Sono almeno 24 i morti provocati dai violenti scontri, scoppiati al Cairo, tra cristiani copti ed esercito. I cristiani, che recriminavano la distruzione di una chiesa nella provincia di Aswan, hanno incendiato macchine e tirato pietre contro i militari, ritenuti responsabili di aver usato la mano pesante nei loro confronti.
Aumentano quindi i contrasti tra cristiani e musulmani, anche se secondo gli attivisti, le violente proteste di ieri sarebbero state indirizzate principalmente contro la gestione della manifestazione da parte dell'esercito: é in crescita tra la popolazione egiziana la convinzione che l'esercito, dopo le dure rivolte che portarono all'allontanamento di Mubarak, voglia tenere le redini del potere mettendo in atto forti repressioni nei confronti della gente.
Da non sottovalutare inoltre il fatto che gli scontri di ieri getteranno indubbiamente ombra sulle prossime elezioni parlamentari, in programma nel paese il prossimo 28 novembre.