(ASI) Il dr. Antonio Peragine, presidente Associazione Nazionale Italiani nel Mondo ‘ANIM’, iscritta all’Albo Pugliesi nel Mondo, con apposita nota, ha chiesto al Presidente della Regione Puglia, dr. Michele Emiliano un intervento concreto per sostenere i nostri corregionali Pugliesi in Venezuela, in questo momento di deriva politica ed economica del loro Paese.
La nota di Peragine è stata inviata anche alla Ambasciata del Venezuela in Italia e alla Ambasciata Italiana in Venezuela per quanto di loro competenza e per conoscenza a tutte la associazioni dei pugliesi nel mondo.
Peragine ribadisce il suo intendimento di occuparsi dell’emergenza dei pugliesi in Venezuela, terra che conosce molto bene perché ha vissuto nella città di Maracaibo per circa quindici anni della sua vita, in età giovanile, ed il ricordo che ne serba è di un periodo lavorativo ed esperienziale molto intenso, durante il quale si è sempre occupato dell’assistenza ai pugliesi ivi residenti. In questo momento travagliato, però, non è possibile lavorare da soli e si chiede un Suo autorevole intervento per portare sostegno e aiuto ai nostri corregionali ivi residenti.
"Per la nostra Ambasciata, il Consolato Generale di Caracas ed il resto dei Consolati onorari del Paese sudamericano, l'impegno verso i connazionali resta intatto e per questo diventa vitale alleggerire il funzionamento consolare in seguito alla riduzione del personale e l'importante incremento di cittadini che richiedono il rinnovo o la emissione del proprio passaporto. In questo contesto - ha dichiarato l'ambasciatore Silvio Mignano - l'Ambasciata d'Italia, il Consolato generale di Caracas e il Consolato di Maracaibo, con l'appoggio di altre istituzioni, hanno intrapreso le modalità di lavoro con la finalità di facilitare ai cittadini italiani l'accesso ai servizi consolari".
Il Paese vive una crisi politica, economica e sociale spaventosa: un milione di italo venezuelani chiede aiuto (tra loro 300mila sono di origini pugliesi): dobbiamo rompere il silenzio che nasconde questo dramma agli italiani, dobbiamo attrarre l’attenzione su una situazione gravissima.
La grande maggioranza si trova nella circoscrizione di Caracas. In questo momento il Consolato di Caracas ha 24 impiegati, includendo nel numero anche il Console Generale, mentre a Maracaibo sono in sette, anche qui comprendendo il Console. Quest'ultima rappresentanza si occupa di quegli italiani che risiedono negli Stati occidentali del Venezuela, mentre tutti gli altri fanno capo agli uffici di Caracas. Nel primo semestre del 2018 sono stati rilasciati 8.178 passaporti, nonostante la riduzione degli addetti. Si tratta di un sostanziale incremento rispetto allo stesso periodo del 2016, quando si arrivò a 4.662 libretti, mentre l'anno scorso si era arrivati a 5.966. Con questi numeri la stima per il 2018 porta a un totale di 21.888 passaporti, che dovrebbero essere consegnati agli italiani in Venezuela entro il prossimo 31 dicembre.
C'è stato inoltre da parte delle autorità italiane, un avvertimento ai connazionali: non ci si deve affidare a persone esterne ai Consolati, non c'è infatti nessuna autorizzazione in atto".
Parlare ed occuparsi di Emigrazione si può e si deve, ma solo nella misura in cui si vada al di là di interessi di sorta e si punti al “benessere degli emigrati”. Il Presidente Peragine, preme, dunque, una scrematura dell'Albo delle Associazioni dei Pugliesi nel Mondo, finalizzata ad eliminare quelle associazioni che nascondono una natura politica o che puntano a forme di pubblicità o business, come patronati, enti di formazione che nulla hanno a che vedere con il mondo dell’emigrazione in questo contesto, eccezion fatta per i sindacati. Questa sovraesposizione di sigle genera confusione e dispersione di fondi, assolutamente improduttiva rispetto all’utilità ed opportunità per i pugliesi nel mondo. Le si rappresenta questo, alla luce del lavoro svolto dal sottoscritto che ha sempre respirato l’emigrazione come stile di vita., cominciando dal lontano 1982 con la fondazione del C.R.A.T.E.- Centro regionale Assistenza e Tutela degli Emigranti- Onlus e da lì con una serie di iniziative laboriose e concrete e in ultimo con l’ANIM.
Nel 1985 venne organizzato il primo convegno nazionale ‘l’emigrazione straniera in Italia” presso la Sala consigliare della Provincia di Bari. Seguì la costituzione della Federazione dei pugliesi di Toronto, la costituzione dell’Associazione dei pugliesi in Buenos Aires, del Sud Africa, ecc. Il Ministro D'Alema istituì un’unità di Crisi in Venezuela proprio accogliendo l’appello dello scrivente per i pugliesi lì aggrediti, mentre facevano ritorno a Maracay dopo un incontro tenutosi presso l'Ambasciata d'Italia, appunto per discutere sulle aggressioni ai cittadini italiani in Venezuela (cfr. atti pressi l’Ambasciata d’Italia in Venezuela e presso l’Associazione dei Pugliesi di Maracay).
E’ stato ospitato in Puglia l’Ambasciatore del Venezuela, cugino di Chavez, (di cui l'On. Vito Leccese è stato testimone presso l'Università degli Studi di Bari, con i relativi incontri con il prof. Di Comite in sostituzione del compianto Magnifico Prof. Giovanni Girone, impegnato a Taranto), e presso la Camera di Commercio con l’allora Presidente l’On. Antonio Laforgia, per aprire nuovi canali tra la Puglia e il Venezuela. Lo scrivente ha fatto in modo da dirottare in Puglia (sarebbero andati in Toscana), circa mille soci della Niaf nel 2012, in quanto lo scrivente era rappresentante NIAF in Puglia dal 2002 al 2010.
Lo scrivente, inoltre, si onora di rappresentare la Città di Mar del Plata (Argentina) in Puglia, e ‘Unione delle Cooperative Somale (Confindustria della Somalia), in Italia e in Europa. L’attuale Presidente del Circolo Italiani Venezuela di Caracas, che è l'epicentro degli italiani in Venezuela, dr. Carlo Villino, eletto con 700 voti degli associati, è oriundo di Noci (Bari) ed è nostro rappresentante in Venezuela per i pugliesi ed italiani nel Paese. Tutto questo, forse, non era il caso di rammentarlo, ma in un’epoca in cui il caos regna sovrano, forse la storia può aiutare a fare la differenza.
Dr. Antonio PERAGINE