(ASI) Rouen – Dietro l’attentato compiutosi in Normandia nella mattina di martedì 26 agosto, c’è lo Stato Islamico. A dichiaralo è il Presidente francese François Hollande, e l’I.S.I.S. tramite web.
Rouen (Francia), città nella regione della Normandia, due uomini armati di coltelli hanno fatto irruzione questa mattina in una chiesa della cittadina durante la funzione religiosa, prendendo in ostaggio i presenti tra cui due suore due fedeli e il parroco, quest’ultimo è stato poi ucciso tramite sgozzatura. L’allarme è stato dato grazie alla fortunata fuga di un’altra suora che ha allertato le autorità.
In un primo momento le autorità, i media e i giornali francesi aveva parlato di “squilibrati”. Ma con l’avanzare del tempo si è sempre di più fatta chiara la natura “terroristica” del gesto. Secondo il giornale francese “Le Point”, i due individui sono penetrati nella chiesa gridando “Daesh”. I corpi speciali della polizia francese, le “Teste di cuoio”, sono riusciti ad assaltare la chiesa, uccidendo infine i due terroristi. Nell’operazione, sarebbe rimasto ferito anche un agente. Gli inquirenti hanno da subito iniziato le indagini, per chiarire quest’ultimo episodio che è parte di una catena che sembra non avere fine.
Sull’identità dei due terroristi, al momento non è dato sapere nulla. Le autorità francesi hanno soltanto dichiarato che uno dei due assalitori aveva scontato un anno di prigione ed era stato liberato il 22 marzo. Nel 2015, lo stesso soggetto, tentò di arruolarsi tra i gruppi jihadisti in Siria, ma fu bloccato alla frontiera della Turchia. Il 22 marzo, all’uscita di prigione, era stato messo in libertà vigilata con l’obbligo di braccialetto elettronico. Aveva anche il permesso d’uscita dalla propria abitazione, negli orari che vanno dalle 08:30 alle 12:30.
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia