(ASI) L'esercito regolare nigeriano ha liberato ieri nella zona forestiera di Sambisa, nel nord-est della Nigeria, 300 donne tra cui 207 ragazze e 93 adulte.
Gli ostaggi rapiti dai miliziani islamici di Boko Haram erano rinchiusi in 3 campi. Tuttavia, un portavoce dell'esercito nigeriano ha sottolineato che tra le donne liberate, non ci siano le 200 studentesse rapite circa un anno fa nella località di Chibok, paesello che si trova nel nord-est del paese, nello Stato di Borno e principale roccaforte della setta islamica di Boko Haram. Le vicende delle studentesse rapite avevano suscitato una vasta campagna mediatica di solidarietà internazionale per la loro liberazione. Tuttora, non sono svanite le speranze di ritrovarle tutte, sane e salve e malgrado il fatto che Abubakhar Shekau, capo del gruppo terroristico ha sempre dichiarato di averle vendute all'estero come schiave. Le operazioni di monitoraggio dell'esercito in tutta la zona di Chibok sono ancora in corso e il gruppo islamico sarebbe accerchiato nelle sua roccaforte.
Tegno Tagne Honoré - Agenzia Stampa Italia