(ASI) Prima della caduta del regime, i libici non potevano avvicinarsi alle residenze presidenziali del tiranno libico sia a Tripoli che Bengasi.
Quattro anni dopo la fine del potere dittatoriale di Gheddafi, i palazzi sontuosi del colonnello sono irriconoscibili, come il grande complesso residenziale di Bal Al-Aziziya nel cuore di Tripoli, residenza personale di Gheddafi che comprendeva il suo centro di potere, le caserme, un grande zoo, le sue tende Bedouin che servivamo al ricevimento dei suoi illustri ospiti. Oggi, quel immenso complesso di 7 chilometri quadrati è rimasto una rovina spaventosa, distrutto dai bombardamenti delle forze armate dell’OTAN, poi successivamente saccheggiato dei ribelli che hanno rovesciato il tiranno nel 2011. Nella località di Sebha che si trova a 600 km di Tripoli, un altro palazzo di Gheddafi ha avuto lo stesso destino di quello di Bal Al-Aziziya. Invece nella seconda città del paese che è Bengasi, il palazzo del colonnello è stato trasformato semplicemente in un grande mercato per animali dove i residenti vanno a vendere uccelli, cani, pappagalli ed altri animali domestici. Sempre in questo palazzo, molte famiglie libiche hanno trovato un alloggio.
Per quello che riguarda il complesso di Bal Al-Azizizya a Tripoli, le autorità di transizione avevano voluto trasformare questa residenza in una zona verde, un grande parco di attrazione per le famiglie. Fu anche proposto di costruire una biblioteca, un teatro e un monumento per i martiri della rivoluzione libica. Purtroppo da mesi la Libia è caduta in un’anarchia totale, dove le milizie armate si confrontano quotidianamente sotto la giurisdizione di due governi e due parlamenti rivali.
Tegno Tagne Honoré - Agenzia Stampa Italia
Complesso di Bal AL-Azizya a Tripoli
Palazzo di Gheddafi a Bengasi
Pallazzo di Bal Al-Aziziya