(ASI) Il premier turco Recep Tayyp Erdogan ha dichiarato che la Turchia é pronta a scendere in campo contro l'ISIS anche combattendo direttamente al fronte con truppe di terra per creare una cintura di sicurezza al confine con la Siria e creare una zona di sicurezza per le migliaia di profughi in fuga dalle zone di guerra.
Anche l'Iran ha confermato quanto dichiarato nei giorni scorsi e cioè che le sue forze armate sono pronte ad intervenire se mai i terroristi dell'ISIS si avvicinassero alle sue frontiere.
Nel frattempo , i caccia Usa e quelli di Giordania, Arabia Saudita ed Emirati arabi hanno continuato le incursioni su obiettivi sensibili dell'ISIS ed in uno di questi attacchi sarebbe stato ucciso il presunto capo del gruppo jihadista Khorassan.
Lo ha annunciato il Site, il centro americano di sorveglianza dei siti islamici, secondo il quale una serie di messaggi di condoglianze inviati da un esponente tramite Twitter confermano la morte di Muhsin al-Fadhli, componente di lunga data della rete di Al Qaida e presunto capo di Khorassan.
L'attuale strategia dei raid aerei contro l'ISIS è quella di colpire prevalentemente raffinerie e pozzi di petrolio per recidere le radici dei finanziamenti che sono la linfa vitale per mantenere la sua "guerra santa" contro l'occidente
Alessandro Mezzano – Agenzia Stampa Italia