(ASI) Il Papa è atterrato questa mattina alle 10.15 ora locale ( in Italia le 3.15), all'aereoporto di Incheon, subito accolto dalla presidente Park Geun - Hye si è poi spostato a Seul ( Corea del Sud) dove resterà in visita per cinque giorni per la giornata della gioventù dei popoli asiatici.
Bergoglio ha ribadito ed intimato durante il suo incontro, l'adozione di un impegno ed uno sforzo maggiore per la "riconciliazione nella penisola coreana" reputandola "l'unica strada per una pace duratura", ha voluto inoltre evidenziare come il raggiungimento della pace da parte della Corea " influenza la stabilità dell'intera area e del mondo intero, stanco della guerra".
Invita così il popolo coreano a "trasmettere ai giovani un futuro di pace e stabilità".
Una stabilità che tuttavia non sembra essere intenzionata a raggiungere la Corea del Nord che a detta del comando di Stato maggiore di Seul, poco prima dell'arrivo del Pontefice ha lanciato tre razzi da 30 millimetri a corto raggio dalla costa orientale al mar del Giappone.
Papa Francesco però non demorde e continua nella sua missione di pace affinché i popoli ascoltino non più con le orecchie ma con il cuore, anche se ciò può sembrare ai più utopico, o impossibile ma "se si crede nei miracoli - come diceva Santa Rita da Cascia - tutto è possibile".
Erika Cesari - Agenzia Stampa Italia