L'emiro ha tenuto a sottolineare l'intenzione umanitaria che lo ha condotto in Palestina, annunciando l'avvio di un progetto di 400 milioni di dollari destinati alla costruzione di edifici e strutture pubbliche, distrutti durante l'offensiva israeliana del 2008 chiamata "Piombo Fuso".
L'accoglienza da parte delle autorità che governano la Striscia (Hamas) è stata entusiastica; il capo del governo, Ismail Haniyeh, ha preparato per la delegazione qatariota una cerimonia ufficiale in pompa magna, ed ha inoltre dichiarato che questa visita "segna la fine della politica di blocco imposta da Israele".
E' proprio da parte di Israele che giungono parole di condanna nei confronti della visita, considerata una "legittimazione" ad Hamas e al suo governo nella Striscia di Gaza. Da rammentare, in questo senso, che già da diversi mesi l'ufficio politico del movimento Hamas è stato spostato a Doha, capitale del Qatar.
Perplessità circa questa visita giungono anche dalle fazioni palestinesi. Il Fronte democratico per la Liberazione della Palestina (Fdlp) ha diramato un comunicato in cui afferma che "le scelte delle fazioni dell’Olp e le figure nazionaliste palestinesi di boicottare questa visita sono più che giustificate e legittime, dati gli interrogativi che la circondano e i sospetti circa i suoi veri obiettivi".
Redazione Agenzia Stampa Italia
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