RDR2014 : Giancarlo Pedote e Fantastica decimi alla Route du Rhum 2014.

(ASI) Alle ore 4:26 e 42secondi di venerdì 21 novembre, Giancarlo Pedote ha tagliato la linea di arrivo della 10° Route du Rhum a bordo del Class 40 Fantastica di Lanfranco Cirillo.

 

18 giorni, 14 ore, 26 minuti e 43 secondi per una decima posizione che ha appassionato per le numerose vicissitudini:

- l'esplosione dell'hook della trinchetta la prima sera di navigazione, che ha richiesto al velista italiano di salire in testa d'albero con oltre 20 nodi e mare mosso per liberare la vela;

- l'imbroglio della borosa che impediva di dare la terza mano di terzaroli mentre soffiavano 40 nodi di vento e che ha obbligato Fantastica e il suo skipper ad uno scalo tecnico di 5 ore a Roscoff. Cinque ore che sono in realtà 12, se contiamo i cambi di traiettoria per rientrare e lasciare il porto;

- il recupero di circa venti posizioni in una quarantina di ore;

- l'avaria dell'AIS al passaggio di Finisterre;

- il superamento di altre 10 imbarcazioni, che lo ha portato a raggiungere la nona posizione la mattina di venerdì 14 novembre;

- il recupero dello spi grande caduto in acqua a causa di una rottura del lascing avvenuta lunedì 17 novembre a mezzogiorno;

- lo scoppio dello stesso spi che quella stessa notte, sottoposto a grossi sforzi, si è diviso in due parti;

- l'avaria dell'antenna del fleet, avaria che lo ha costretto fina da lunedì sera a navigare senza dati meteo o informazioni relative alla flotta fino all'arrivo a Point-a-Pitre;

- la conseguente lotta con Damien Seguin, resa più difficile da altri incidenti che sono intervenuti poco prima dell'approccio all'isola.

Una rottura della calza dello spi piccolo ha reso questa vela inutilizzabile proprio nel momento in cui era più necessaria (durante le difficili condizioni meteo della notte tra mercoledì e giovedì) e ha costretto Giancarlo Pedote a issare il gennaker che però è rimasto bloccato e non poteva essere ammainato al momento di bisogno.

Un momento che è arrivato in fretta: a largo dell'arcipelago, nella mattina del 20 novembre, un grosso e pesante albero di alghe si è incastrato nella chiglia di Fantastica, rendendola ingovernabile.

Giancarlo Pedote ha potuto liberare la chiglia del Class 40 solamente nella sera del 20 novembre, quando approfittando di un calo del vento dovuto alla vicinanza della terra, ha potuto tagliare la drizza del gennaker e quindi ammainare finalmente la vela rifacendo poi due piombe sulla drizza. Un'operazione che è durata tre ore al termine della quale lo skipper italiano ha potuto fare retromarcia e liberare così la chiglia recuperando subito almeno tre nodi di velocità.

Recuperata la sua andatura, Giancarlo Pedote non ha potuto però più risalire alla nona posizione e ha tagliato decimo il traguardo di questa sua prima Route du Rhum dopo lo scoppio di una puleggia di fronte a Basse Terre (la scotta dello spi si è incastrata nella puleggia che lo skipper ha dovuto prendere a martellate per poter liberare la cima).

All'arrivo a Point-a-Pitre ha così raccontato la sua regata:

"In un primo momento, il morale non era eccezionale. Ho avuto un problema alla trinchetta, poi uno alla randa (l'impossibilità di dare la terza mano di terzaroli – ndr), e quindi ho dovuto fermarmi. Poi sono ripartito, esausto, con la batteria a zero... Purtroppo non ho avuto modo di recuperare fisicamente perché quando sono arrivato a Roscoff ero in ipotermia e 5 ore non sono state sufficienti...

Anche mentalmente è stata una bastonata, perché quando ti fermi sai che sei fuori dalla possibilità di giocare al 100%. E' possibile recuperare una sosta al Vandéé Globe, ma non alla Route du Rhum. Ho comunque continuato la mia regata al massimo e sono riuscito a recuperare. È stato fantastico. Ho passato anche dei momenti piacevoli, quando ho visto che i miei sforzi venivano ricompensati.

Ho visto che avevo la velocità, anche se ho fatto molti errori nelle manovre perché non conoscevo bene la barca. Normalmente con un risultato in questa posizione non sono felice, ma se non altro ho fatto una buona rimonta. Quando ho lasciato Roscoff ero ultimo... Ogni giorno sceglievo di superare degli skipper e mi dicevo: adesso è lui, poi sarà lui... mi sono dato piccoli obiettivi che mi ha permesso di rimontare poco a poco. Mi è mancato solo Damien (Seguin, ndr.)"

Nonostante le difficoltà legate alla breve tempistica per preparazione e imparare a conoscere l'imbarcazione, Giancarlo Pedote ha dimostrato, anche al di fuori del circuito Mini 6.50 nel quale quest'anno ha vinto tutte le regate a cui ha partecipato a bordo del suo proto Prysmian ITA 747, di non abbassare mai la guardia e di non darsi per vinto reagendo via via ad ogni imprevisto ("Le difficoltà si succedono: arrivano, si risolvono oppure si assumono, e si passa oltre" aveva detto dopo aver scoperto di avere qualcosa impigliato nella chiglia).

Questa decima edizione della Route du Rhum, la sua prima regata oceanica su un Class 40, è un progetto nato all'improvviso quest'anno che lo skipper fiorentino ha potuto affrontare a pieno solamente da settembre.

"Credo di aver dimostrato due cose in questa regata" ha dichiarato Pedote sempre al suo arrivo. "Di andare veloce e di andare nella parte giusta. I problemi sono derivati dal fatto che non è possibile preparare una regata di questa portata in due mesi e mezzo... L'esperienza sulla barca fa grossa differenza. Approcciare una Route du Rhum dall'inizio del ciclo, (una stagione di Class 40 dura 4 anni- ndr), permette di effettuare numerose regate in doppio che danno la possibilità di fare degli errori e capire come risolverli e prevenirli in due. Le conseguenze sono quindi minori, gli insegnamenti più rapidi e quando arrivi alla Route du Rhum hai già chiaro come evitare numerosi inconvenienti e come facilitarsi le manovre e la vita di bordo con soluzioni e piccoli arrangiamenti studiati nel corso del tempo. Tutti dettagli che in oltre due settimane di navigazione fanno la differenza. Io ho onestamente fatto molti errori e ho dovuto porvi rimedio da solo. Ho inventato cose nuove su cose nuove e ho cercato di fare, durante la regata principale del circuito, quello che si dovrebbe fare durante gli allenamenti o le regate minori. E questo si paga.

Ad ogni modo sono contento di aver potuto partecipare alla Route du Rhum, una delle regate più importanti per un navigatore in solitario. Per me è stato un regalo inaspettato ricevuto da Lanfranco Cirillo, che ringrazio con tutto me stesso. Non solo Lanfranco mi ha messo a disposizione l'imbarcazione, i mezzi per poterla preparare al meglio possibile e le risorse per poter prendere parte a questa regata; non solo mi ha dimostrato una grande fiducia e libertà restando comunque sempre al mio fianco in tutta la fase preparatoria: durante la regata mi ha incoraggiato praticamente tutti i giorni. Mi ha incitato, spronato e sempre spinto o mitigato affinché io potessi esprimere al meglio le mie capacità.

Ringrazio caldamente anche Prysmian Group, che mi accompagna da tanti anni sempre con rinnovata fiducia e che dopo la stagione in Mini, al nascere di questo progetto, ha deciso di partecipare. Sapere che era con me anche in questa esperienza, è stato per me importante. La Route du Rhum è una regata mitica ed avervi partecipato ha senza dubbio ampliato il mio bagaglio di conoscenze e mi ha in qualche modo avvicinato alle barche di taglia più grande".

Lanfranco Cirillo, proprietario del Class 40 su cui ha regatato Giancarlo Pedote e Armatore dell'anno 2013, è noto non solo per la sua importante professione internazionale di architetto e il suo singolare percorso di armatore-regalante che è passato da uno Swan 100, al Melges 32 e infine al Finn, ma soprattutto per essere probabilmente l'unico armatore-mecenate italiano, un privato che elargisce un aiuto concreto a giovani talenti della vela italiana, in cui crede e sui quali via via decide di investire, senza secondi fini se non quelli di sostenere la vera vela.

"Per me la vera essenza di questo sport è rappresentata dalla vela olimpica e da quella oceanica" – ha dichiarato recentemente. "Le sfide mi sono sempre piaciute e ho deciso di utilizzare il mio approccio imprenditoriale anche nella gestione di un team velico con obiettivi ambiziosi. Uno di questi è senz'altro quello di portare alle olimpiadi di Rio 2016 velisti in grado di andare a medaglia e su questo ci stiamo lavorando. L'altro è quello mirato a raggiungere un risultato di prestigio internazionale nella vela oceanica, con una barca italiana e con un velista italiano. Ho conosciuto Giancarlo alla premiazione del Velista dell'Anno lo scorso mese di marzo. Lui era premiato come Velista dell'Anno, io come armatore dell'anno. L'ho sentito parlare sul palco e in due minuti ho deciso che lui il velista a cui affidare il Class 40 Fantastica per la Route du Rhum 2014."

Cirillo ha così commentato la performance di Giancarlo Pedote:

"Giancarlo ha interpretato lo spirito di Fantastica: atleti che non mollano mai e il cui talento si esalta nelle difficoltà; gente di mare, che va in mare solo per Amore".

Giancarlo ha completato le 3.542 miglia della Route du Rhum in 18 giorni, 14 ore, 26 minuti e 43 secondi alla velocità media di 7,93 nodi, ma in realtà ha percorso 4.606 miglia à 10,32 nodi di media, finora una delle più sostenute (Alex Pella, vincitore in Class 40 ha fatto registrare una media di 10,79).

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Policlinico Gemelli: per un’ora di chemioterapia, interminabili ore di attesa

(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo - Si possono concentrare oltre 100 somministrazioni di chemioterapia in un solo giorno? E’ quanto accaduto e accade al Day hospital di Oncologia Medica (Accettazione – Ala E- ...

Bollette, M5S: grazie a noi meno care se si punta su rinnovabili

(ASI) ennaio, dal prezzo unico nazionale dell’energia elettrica a un nuovo sistema di calcolo dei prezzi zonale, infatti, le aree geografiche con una penetrazione alta di rinnovabili avranno bollette ...

Maltempo: pioggia e neve da quote collinari al Centro-Sud. Allerta gialla in sette regioni

Un impulso perturbato interesserà nel corso della giornata di domani le regioni centro-meridionali, con precipitazioni che tenderanno a divenire diffuse, anche a carattere temporalesco, e prime nevicate sui settori appenninici. ...

Danno patrimoniale per assistenza a paraplegico in seguito a incidente stradale. La Cassazione chiede maggiore rigore logico nelle sentenze.

(ASI) Perugia - Alessandro Benni de Senna, per i tipi digitali di Ius Ridare, segnala e commenta un’interessante ordinanza della Terza Sezione della Corte di Cassazione, la n. 20661 del 2024, ...

Gino Sambucco: creatività e passione in Mostra a Buenos Aires

(ASI) Il talentuoso fotografo Gino Sambucco inizia il 2025 con un nuovo importante evento, segnando un altro momento cruciale della sua brillante carriera artistica. La sua mostra personale a Buenos ...

Presidente Consiglio Meloni: È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l'aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala.

(ASI) Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia. Il Presidente del Consiglio, Giorgia ...

Sala, Costa (M5S): “Grande sollievo e felicità per la nostra giornalista”. “Ricordiamo che ci sono attualmente 88 giornaliste in carcere”

(ASI) Roma - “Accogliamo con grande sollievo e gioia  la notizia della liberazione di Cecilia Sala. È un grande risultato del nostro Paese. Questo evento ci riempie di speranza ma ...

Sala: Casini, bella giornata per italia suo ritorno, brava Meloni

(ASI) Roma  – “Una bella giornata per l'Italia il ritorno a casa di Cecilia Sala. Bisogna riconoscere che il match winner di questa liberazione lampo è la nostra presidente del Consiglio, ...

Eurodeputato Marco Squarta(FdI): Cecilia Sala è libera! Un segnale al mondo: l’Italia non lascia indietro i propri cittadini

(ASI)"La sua liberazione è una vittoria per tutta la Nazione, che testimonia la forza e la credibilità dell’Italia nel panorama internazionale. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza la ...

Sardegna, Pavanelli (M5S): Todde attaccata dal sistema perché è al servizio dei cittadini

(ASI) Roma  - “La sanzione comminata del Collegio di garanzia della Corte d’Appello di Cagliari nei confronti della Presidente Alessandra Todde è illegittima e sproporzionata. Non lo dice il ...