Una corposa partecipazione, gratificata dall’efficienza della macchina organizzativa allestita da Freerider Sport Event, ha caratterizzato la prima tappa dello Sky Tour celebrativo voluto dal Centro Protesi dell’INAIL di Vigorso di Budrio (BO) nel 50° anno della sua fondazione.
Uno staff tecnico di prim’ordine, comprendente tra gli altri istruttori in carrozzina e agenti della Polizia di Stato, hanno accolto sulla neve di Sauze d’Oux ben 14 aspiranti sciatori per la prima volta alle prese con ausili e attrezzature necessarie alla pratica ludico/sportiva. Un fine settimana intenso alla presenza del Direttore Tecnico dell’Area Ausili del Centro di Vigorso di Budrio, Ing. Rinaldo Sacchetti.
“Questa prima tappa ha unito al meglio lo spirito celebrativo e lo scopo primario dell’iniziativa fortemente voluta da INAIL -ha dichiarato l’Ing. Sacchetti- Da sottolineare è l’adesione dei nostri assistiti andata ben oltre la più ottimistica previsione. Ora guardiamo già alla prossima tre giorni in programma a Folgaria il 23, 24 e 25 febbraio, alla quale farà seguito il terzo e ultimo appuntamento il 25, 26 e 27 marzo a Bormio. Oltre a festeggiare la lungimiranza dimostrata fin dagli anni 60 di INAIL, grazie all’ormai consolidata collaborazione con gli amici di Freerider possiamo dire di essere anche una presenza propositiva sul campo con il nostro tecnico Massimo Rambaldi ed il fisiatra Danilo Nocita, al fianco dei nostri ragazzi, supportando tutte le loro grandi potenzialità.”
Sauze d’Oux, Folgaria e Bormio sono tappe comprese nell’ormai tradizionale calendario di eventi organizzati dalla Freerider Sport Events guidata dal responsabile tecnico Nicola Busata.
“Quando con l’amico Fabrizio Tamborini pensammo di creare un associazione dedita allo sci –racconta Busata- volevamo semplicemente soddisfare la nostra passione per lo sci ed il suo insegnamento. Nemmeno immaginavamo il percorso che ci ha portati ad avere un calendario di eventi mirati alla promozione ed all’affinamento della tecnica della pratica sciistica per disabili. L’adesione all’iniziativa che curiamo non solo da quest’anno per il Centro Protesi dell’INAIL, in collaborazione con la Polizia di Stato, il CIP, le unità spinali, senza dimenticare le Istituzioni, è solo l’ultima gratificazione per un impegno costante e sempre più specifico rivolto ad una attività in continua crescita per numeri e qualità. Questo senza mai deviare dal nostro credo: ben vengano i talenti e i campioni ai quali siamo in grado di offrire assistenza e competenza. La nostra attenzione è però rivolta a tutti quei ragazzi che hanno bisogno una mano per rialzarsi dopo un incidente, decisi a vivere una vita il più possibile normale e quindi, che comprenda anche attimi di puro divertimento attraverso la pratica dello sci o di qualsiasi altra disciplina sportiva.”