(ASI) E' stato da poco inaugurato ad
Assisi il Museo Nazionale della Boxe, situato a
Santa Maria degli Angeli, nello stesso complesso dove già esisteva il Centro Nazionale di allenamento.
Anzi, la prima cosa positiva che si nota, visitando il Museo, è proprio l'interattività che si crea con la palestra, infatti proprio prima di entrare al museo si possono tranquillamente vedere gli atleti azzurri o di altre nazionalità allenarsi.
Ho avuto la fortuna di visitare il Museo insieme ad una prestigiosa delegazione AIBA (La Federazione Mondiale del Pugilato) che sta ad Assisi proprio in questi giorni: una delegazione composta dai formatori di tutti i Supervisor internazionali abilitati ad organizzare le più importanti manifestazioni pugilistiche mondiali, compresi i Campionati del Mondo e le Olimpiadi.
Guidati eccezionalmente da
Franco Falcinelli, attuale Presidente della EUBC (Federazione pugilistica dell'Unione Europea) e vicepresidente della stessa AIBA, siamo saliti ai due piani che ospitano i vari reperti storici ivi depositati (in futuro il Museo si dislocherà su 5 piani che ospiteranno reperti anche europei e mondiali divenendo così un museo internazionale a tutti gli effetti).
Il progetto è sempre quello di arrivare ad ospitare l'Accademia Internazionale della Boxe ad Assisi, facendo divenire questa città una delle vere e proprie capitali del Pugilato Mondiale.
Lo stesso Falcinelli mi ha anticipato che ha richiesto un incontro con il Sindaco di Assisi proprio per definire meglio questo importantissimo progetto, nella speranza che possa essere colta l'importanza del progetto stesso, anche come indotto turistico, riuscendo a vincere competitors internazionali quali
Mosca o Parigi, tanto per intendersi.
Il museo è interattivo, ci sono filmati, fotografie, ma anche calzoncini, guanti, accappatoi, ecc. dei più grandi Campioni Nazionali.
Ad esempio, I Guanti di Damiani del match in cui ha battuto Teofilo Stevenson, l'Accappatoio di Rosi da Campione del Mondo, le foto di Duilio Loi, Tiberio Mitri, Antuofermo, D'Agata, Carnera: Campioni del passato, come di quelli più recenti (Stecca, Parisi, ecc.) e quelli attuali (Cammarelle, Russo, ecc.) ma anche un ring d'epoca con un gong d'epoca con tanto di martello e, al centro, i guantoni di Cassius Clay.
Insomma ci si diverte girando tra le sale, in un contesto armonioso anche da un punto di vista architettonico e in certi momenti persino epico.
Si invita pertanto tutti ad andare a visitarlo.
Roberto Sannipola - Agenzia Stampa Italia
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