(ASI) CIVITANOVA MARCHE - Due collegiali di allenamento sono sempre molto duri ed impegnativi e ad un certo punto non si vede l'ora di scendere in campo e di confrontarsi con un avversario, qualunque esso sia. L'Italia di Chicco Blengini non si è fatta trovare impreparata ed in un Eurosuole Forum ribollente di entusiasmo ha battuto 3-1 la Slovenia di quell'Alberto Giuliani che da queste parti ricordano per aver guidato la Lube allo scudetto nel 2013/14. Un importante inizio per gli azzurri, che replicheranno venerdì a Chieti contro lo stesso avversario per prepararsi al meglio al preolimpico di Bari dei primi di agosto. Con un Juantorena a mezzo servizio (per lui si parla di un fastidio alla schiena in fase di riscaldamento) e con tanti giovani desiderosi di mettersi in mostra gli azzurri hanno dominato la partita cedendo solo la concentrazione in alcuni frangenti, vedi terzo set. Cosa che a Bari non dovrà accadere

I NUMERI - Prevalenza italiana in quasi tutti i fondamentali: solo la ricezione evidenzia una perfetta parità, con il 46% a testa. Il muro è superiore (10 vs 7), così come di poco l'attacco (49% vs 43), con gli sloveni più fallosi (6 vs 9). Il fondamentale che ha funzionato meglio è il servizio, 10 vs 3. Insomma il nostro ct può lavorare sereno, essendo, per ora, il problema quasi esclusivamente psicologico.

LA CRONACA - Gli azzurri, sostenuti a gran voce dal pubblico, sembrano subito trovare la chiave giusta. Il muro di Cebulj su Zaytsev (2-2), passa quasi inosservato e sono Lanza e lo stesso Zar, bravo a chiudere sotto rete su Urnaut, a piazzare il primo allungo (5-2). L'intensità di gioco si alza e un altro di coloro i quali calpesteranno il parquet dell'Eurosuole, Simone Anzani, non sbaglia la pipe del 10-5. Sarà suo anche il successivo ace, ma la Slovenia ha il merito di non darsi per vinta e recupera punti su punti. Quello di Cebulj, che vale il 15-11, è un primo campanello di allarme e Blengini deve ordinare la sospensione del gioco. Poco male perché Lanza sbaglia un contrattacco importante (19-19) che lo stesso schiacciatore aveva invocato in. Niente da fare e gli sloveni restano attaccati, grazie ad una ricezione più efficace (53% vs 65%) ed alle iniziative pungenti di Stern e Kozamernik. A togliere le castagne dal fuoco sono Antonov e Anzani. Finisce 25-22 e l'Italia passa in vantaggio.

Secondo set e Blengini che tiene in campo Anzani in luogo di Juantorena. Cebulj è più deciso, (6-8), replica lo Zar a muro su quest'ultimo (9-10). Due suoi ace consecutivi sembrano regalare il due a zero (16-12), ma mai dare per vinti questi avversari, capaci in passato di giocare dei brutti scherzi alla nostra nazionale. Urnaut veste i panni del trascinatore e per la retroguardia azzurra sono dolori. Nemmeno qualche fallo in palleggio di troppo ferma gli ospiti, che con grande carattere riacciuffano i vantaggi dopo che Urnaut aveva confezionato la prima palla set (23-24). Si susseguono sorpassi e contro sorpresi ma sono i balcanici a rimenere lucidi e dapprima a murare a tre (27-28) e poi contrattaccare con Cebulj. Decide questa volta l'attacco (46% vs 64%).

Terzo set che fa registrare la reazione di orgoglio degli italiani, rivoluzionati quasi in toto dal loro commissario tecnico. Pratica chiusa in soli 23', con Gianelli che si rende protagonista di giocate "alla De Cecco" che infiammano i presenti (11-4). Questa volta la concentrazione resta alta e la ricezione slovena non riesce a contenere gli attacchi azzurri (del resto le percentuali in questo fondamentale parlano chiaro: 64% vs soltanto il 21% avversario) ed il parziale non ha storia. È Mazzone che sigla il muro del nettissimo 25-12.

Si punta a chiudere la pratica malgrado il roster venga ancora rivoluzionato, con l'inserimento di Fabio Balaso come libero al posto di Colaci, invocato a gran voce dal pubblico di casa e che dimostra la sua bravura quando si arrampica sui cartelloni pubblicitari per recuperare il pallone che poi varrà il secondo punto. La Slovenia? Non pervenuta, ed un errore al servizio di Ropret regala la vittoria ai tricolori.

IL TABELLINO

ITALIA - SLOVENIA 3-1
Parziali: 25-22; 27-29, 25-12, 25-14
ITALIA: Anzani 6, Giannelli 4, Juantorena 2, Piano 10, Zaytsev 10, Lanza 7, Colaci (libero 15%), Sbertoli, Balaso (libero), Antonov 14, Pesaresi, Nelli 7, Cavuto 6. Non entrati: Kooy
SLOVENIA: Pajenk 5, T. Stern 7, Cebulj 13, Kozamernik 9, Ropret 1, Urnaut 11, Kovacic (libero 21%), Vincic, Stakelar 2, Z. Stern. Non entrati: Mozic, Klobucar (libero), Videcnik. All. Giuliani
Durata set: 30', 33', 23', 24. Totale 1 h e 50 min.

Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia

Foto: Galbiati/Fipav

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Xenia: dalla poesia all’arte un dono condiviso

(ASI) Molto più della presentazione di una raccolta di poesia, un progetto artistico trasversale di solidarietà finalizzato al sostegno alla cura dei bambini oncologici.

Open Arms, Lega: giustizia è fatta, difendere i confini non è reato

Roma, 17 dic. - "Difendere i confini non è reato e finalmente ora è chiaro a tutti con l'assoluzione definitiva di Matteo Salvini. Ancora una volta l'accanimento giudiziario di una certa magistratura si è ...

Rai, Mollicone (FDi) : "grande racconto nazional popolare, complimenti a ad Rossi per nuova programmazione fiction"

(ASI) "Dopo i grandi successi della scorsa stagione, iniziata con i record segnati dal Conte di Montecristo e conclusa con i grandi numeri di Sandokan, la Rai si conferma essere ...

DL Sicurezza lavoro, Barzotti (M5S): solo misure spot, votiamo no a fiducia

(ASI) ROMA,  - "Questo provvedimento è sbagliato tanto nella forma quanto nella sostanza e, per l'ennesima volta, si utilizza la fiducia per annullare qualsiasi discussione di merito. Le misure che ...

Confcommercio su legge di bilancio: introdurre estensione detassazione rinnovi contrattuali

(ASI) La richiesta di Confcommercio di detassare gli aumenti contrattuali, estendendo il meccanismo anche ai contratti rinnovati nel 2024 e applicandolo solo ai contratti comparativamente più rappresentativi, aveva e ha un ...

Pac, Confeuro: "Bene correttivi ma serve piano strutturale. Così il futuro è nero"

(ASI) "Confeuro accoglie positivamente il via libera del Parlamento europeo alle nuove regole di semplificazione della Politica agricola comune (Pac). Le misure approvate - dal potenziamento della rete di sicurezza ...

Gasparri (FI): rivendichiamo risultati ottenuti nonostante conto fallimentare governi precedenti

(ASI) "L'Italia è forte di una maggioranza solida. Rivendichiamo i risultati ottenuti: usciremo dalla procedura di infrazione; lo spread è sotto i 70 punti; l'occupazione cresce e registriamo il livello più basso della ...

Codici avvia un'azione di classe contro Eni Plenitude

Per l'associazione gli impegni della società con l'Agcm sono insufficienti

Sanità, Giuliano (UGL): “Nelle corsie degli ospedali servono regole certe e personale qualificato. Valorizzare i professionisti italiani è una priorità”

I(ASI) l segretario nazionale della UGL Salute, Gianluca Giuliano, interviene con fermezza sul tema del riconoscimento dei titoli degli operatori sanitari provenienti da Paesi extra Ue, alla luce delle ...

Scuola, Miele (Lega): giuste nuove indicazioni Valditara per adeguare insegnamento

(ASI) Roma,   "Le nuove indicazioni nazionali del ministero guidato da Valditara per il curriculum della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ci soddisfanno pienamente perché, come ...