LA PARTITA: La prima vera notizia è che per Trento sono in campo Sokolov e Birarelli, entrambi al rientro dopo un lungo stop per infortunio. Per il resto i detentori della Coppa Italia sono in campo con: Suxho in palleggio con Sokolov, Lanza e Ferreira in banda e Solè al centro insieme a Birarelli, e Colaci libero. Piacenza schiera il solito sestetto più uno, affidabilità e solidità per un unico obiettivo: la finale, sono quindi schierati: De Cecco-Vettori, Fei-Simon al centro, Papi-Kaliberda a schiacciare e Marra libero. Nel primo set Piacenza ha aperto le danze con la consueta efficacia, con Vettori ben imbeccato in attacco, ma sul finale di set si è fatta raggiungere (19-19) da Trento mai completamente arresosi, ma il set si conclude comunque in favore dei vice campioni d'Italia 25-23, complice un errore di Sokolov. Alla ripresa del gioco Trento ha conservato la tensione del finale precedente, e scalda gli animi del pubblico del Pala Dozza arrivato da Trento. La Copra continua a martellare e Simon - 5 punti alla fine del set e 100% in attacco - è un macchina, ma non basta infatti la Diatec si riprende il set, prima con un muro di Birarelli (22-22) e poi ingaggiando una gara senza esclusione fino ai vantaggi, ed è ancora il centrale di Trento a chiudere il set con due punti consecutivi (24-26). A senso unico il terzo parziale, il pallino l'ha sempre avuto in mano Piacenza e ha condotto dall'inizio alla fine, e sul 22-16 Samuele Papi compie una magia in attacco. Il set lo chiude sempre un attacco di Piacenza, questa volta è Kaliberda che la mette in diagonale dove nessuno arriva, 25-19.
La Copra Elior ha un pregio, quello di sapersi gestire al meglio, e continuando a sbagliare poco soprattuto in difesa e ricezione, continua a dettare legge anche nel quarto set. Simon trova l'ace del 9-7 e poi si procede a ritmo alterno con Trento che trova anche un mini sorpasso (15-16). Come se ce ne fosse bisogno Piacenza ha anche dalla sua il video-check che vede un'invasione a muro di Trento (20-17). Lo stesso occhio elettronico dice che Papi ha fatto invasione e Trento è ancora lì 21-20 a lottarsi il tiebreak. Un muro di Kaliberda su Sokolov porta Piacenza al primo set point, un punto che vale la finale, chiude ancora lo schiacciatore tedesco di Piacenza in attacco, 25-21.
COMMENTI POST PARTITA: "Domani?" - commenta Samuele Papi -, "Affronteremo la partita a viso aperto, senza problemi. Loro sono in gran forma, e dovremo stare attenti ma anche la Sir dovrà curarsi di noi". Una dichiarazione di guerra quella dello schiacciatore di Piacenza che ha un grazie anche per pubblico e ammette che: "Fino alla fine non sai mai quando è finita. Loro sono in buona forma e recuperati Sokolov e Birarelli hanno giocato bene, ma siamo riusciti a tenere la partita". Dello stesso avviso anche il tecnico Luca Monti che confessa emozionato: "In questo palazzetto si respira un'atmosfera incredibile e è molto diverso anche dai play off". Non è troppo stupito di trovare domani in campo Perugia: "Non doveva essere per forza Macerata e loro sono in grande forma". Analizzando la gara il tecnico crede che la chiave della vittoria sia stato: "La battuta e la pressione che abbiamo tenuto al servizio, e una brillantezza in difesa che non vedevo da tempo".
Ha ritrovato il campo Emanuele Birarelli, centrale di Trento, "La mia presenza e quella di Sokolov non è bastata, e non abbiamo neppure giocato male e avremmo potuto vincere un set, forse il primo, quindi alla fine - dice -, ci è mancato qualcosa. Ora puntiamo tutto sui play off e guardiamo alle squadre che ora ci sono davanti".
COPRA ELIOR PIACENZA - DIATEC TRENTINO: 3-1 (25-23; 24-26; 25-19; 25-21)
COPRA ELIOR PIACENZA: De Cecco 3, Vettori 20, Simon 13, Fei 9, Papi 8, Kaliberda 17, Marra (L), Le Roux, Tencati NE Partenio, Smerilli, Zlatanov, Husaj . All. Monti
DIATEC TRENTINO: Suxho 1, Sokolov 22, Solè 7, Burghstaler, Birarelli 10, Lanza 11, Ferriera 14, Colaci (L), Van Dijk 2,Fedrizzi NE De Paola, Sintini. All. Serniotti.
CIFRE:
PIACENZA: 16 bs; 5 ace, ric. pos. 75 %, ric prf 47%, att. 47%,13 muri
TRENTO: 18 bs; 4 ace, ric. pos. 71%, ric prf 51%, att. 45%, 11 muri
Chiara Scardazza - Agenzia Stampa Italia
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