Per il Perugia Basket difficile partita casalinga contro Trieste (Palasport Evangelisti, Mercoledì 4 gennaio alle ore 21.00).
Dopo lo stop "imposto" dalle festività, riprende il campionato di pallacanestro Divisione Nazionale A: tra il 4 ed il 5 gennaio è infatti in programma l'ultimo turno del girone di andata.
Per la Liomatic Perugia Basket, che aveva concluso malissimo il 2011 subendo ben cinque sconfitte nelle ultime sei partite disputate, c'è subito un ospite difficile come la Pallacanestro Acegas Trieste. I giuliani sono attualmente al secondo posto del girone Nord-Est con 20 punti, quattro più dei grifoni e con una gara da recuperare (contro la "schiacciasassi" Omegna però!): in pratica si tratta di un vero e proprio scontro diretto in ottica playoff.
La Pallacanestro Trieste 2004 Acegas, come indica chiaramente il nome, è sorta sette anni fa dalle ceneri della vecchia società che tanto bene aveva fatto in passato in Serie A soprattutto sotto le insegne Stefanel. A Trieste il basket è di casa ed ha una grossa tradizione (la Ginnastica Triestina ha vinto 5 scudetti nell’anteguerra), ma soprattutto negli anni ’80 e primi ’90 questo bellissimo sport ha vissuto momenti di vera gloria nella città giuliana. Ricordiamo gli allenatori Gianfranco “Dado” Lombardi e Bogdan “Boscia” Tanjević o giocatori del calibro di Rich Laurel, Gregor Fučka, Dejan Bodiroga, Nando Gentile, Alberto Tonut o lo stesso Dino Meneghin, passato anch’egli per Trieste per ben tre anni a fine carriera.
Ma venendo ai giorni nostri, Trieste è ora società giovane, ambiziosa, che intende a media scadenza tornare ai massimi livelli: il roster è un mix di giovani provenienti dal movimento cestistico locale e di giocatori di esperienza a fare da guida.
Tra i primi troviamo infatti il play Ruzzier (classe 1993 e solo 181 cm di altezza, prodotto del vivaio giuliano), che sta bruciando le tappe e che ha cifre di tutto rispetto, oltre 7 punti di media (con il 41% da tre punti) e 2 rimbalzi in soli 20 minuti di utilizzo. Segnaliamo ancora - sempre tra gli "under" - la guardia Mastrangelo (friulano di Gemona, 7 punti e 2 rimbalzi a partita), il centro Maganza (l'anno passato a Brescia, 4 punti e 3 rimbalzi di media) e l'altro triestino DOC Scutiero (un play "tascabile", che fattura 3 punti di media).
Quanto ai "senatori", vere colonne portanti della squadra, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Partiamo dal play/guardia Carra (ex Reggio Emilia in Serie A, 16 punti a gara), dall'ala Ferraro (11 punti e 8 rimbalzi) e dalla guardia tiratrice Zaccariello (40% da tre per 9 punti di media, ex Ferentino), tutti provenienti da Omegna.
Possiamo poi proseguire segnalando il centro Gandini (ex Trento e Lumezzane in B1, 8 punti e 8 rimbalzi) e la guardia Moruzzi, quest'ultimo capitano dei giuliani e vera "istituzione" della pallacanestro triestina, che porta il suo buon contributo corrispondente ad oltre 10 punti a partita.
Una squadra, come si può ben vedere, che non sta per caso in alto e che a lungo ha occupato il primo posto (teoricamente ancora possibile, comunque) del girone: ben allenata da coach Dalmasson, Trieste ha una fortissima difesa che spesso riesce a rallentare e "sporcare" le azioni avversarie, potendo poi contare in attacco su tiratori formidabili.
Per il triestino DOC Steffè, coach della Liomatic ed ex proprio della Pallacanestro Trieste (fu capo-allenatore dei giuliani in A1 nel 1996, vice-coach negli anni successivi in A2 e poi nuovamente responsabile tecnico della rinata società nel 2004), una sfida contro il proprio passato, ma soprattutto la prima occasione per dimostrare che il Perugia Basket non può essere quello visto nelle ultime settimane, quando l'insicurezza e la poca fiducia nei propri mezzi hanno determinato sconfitte incredibili.
Durante la pausa, infatti, coach Steffè ha lavorato molto sull'aspetto psicologico, oltre che su quello tecnico, cercando di semplificare gli schemi e di trovare dei "punti fermi" nello sviluppo delle trame di gioco.
Proprio le parole di Furio Steffè inquadrano perfettamente quello che sarà il piano-gara dei grifoni: "Dobbiamo prepararci a fare una partita più incisiva avendo più fiducia nei nostri mezzi. Dobbiamo essere così bravi da accettare l’errore e ricominciare senza andare sotto pressione. Abbiamo bisogno del meglio di tutti noi e chiediamo che chi viene a vederci sostenga appieno i giocatori, poiché ogni volta che hanno sentito il calore del pubblico sono riusciti ad esprimersi al meglio. Abbiamo anche il dovere di dare un segnale dal punto di vista dell’atteggiamento anche nei confronti della società che fino ad oggi ha dimostrato grande attenzione e vicinanza a tutta la squadra, chiedendoci di togliere qualsiasi alibi e di scendere in campo con la giusta faccia".
Insomma, coach Steffè nel momento in cui chiede il "calore" del pubblico perugino, promette però in cambio che i suoi ragazzi faranno di tutto per riprendere il discorso con la vittoria: un avversario durissimo, forse, è proprio quello che ci vuole in casi del genere.
Non ci resta che attendere che si alzi il sipario per assistere ad una gara sicuramente emozionante.
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Programma 17ª giornata DNA:
Perugia-Trieste (mercoledì 4, ore 21); Treviglio-Casalpusterlengo, Omegna-Castelletto Ticino, Santarcangelo-Torino, Trento-Pavia, Siena-Firenze, Napoli-Bari, Ferentino-Anagni, Ruvo di Puglia-Capo d´Orlando, Recanati-San Severo, Chieti-Latina, Fabriano-Matera (tutte giovedì 5).
Classifiche:
Divisione Nord Ovest: Omegna* 26; Torino 22; Treviglio 20; Casalpusterlengo 18; Castelletto Ticino 16; Pavia 14.
Divisione Nord Est: Trento 22; Trieste* 20; Perugia 16; Siena e Firenze 10; Santarcangelo 8.
Divisione Sud Ovest: Napoli 24; Ferentino e Capo d´Orlando 20; Latina 16; Anagni e Matera 12.
Divisione Sud Est: Chieti, Bari e Recanati 16; San Severo 14; Fabriano 10; Ruvo di Puglia 4.