Che succede al Perugia Basket? Questa è la domanda che corre nelle menti dei tifosi biancorossi, che assistono perplessi alla seconda sconfitta casalinga consecutiva, la sesta nelle ultime sette gare.
I grifoni non riescono più a vincere, pur non lesinando impegno ed applicazione, mentre la classifica inizia a complicarsi in ottica playoff. Con la battuta d'arresto contro Trieste, infatti, lo score diviene negativo (8 gare vinte e 9 perse), ma quello che preoccupa di più è l'atteggiamento della squadra in campo, a volte timoroso ed in altri casi quasi remissivo, in ogni caso mai con la faccia feroce che la situazione richiederebbe.
Eppure anche in questo scontro con l’Acegas la partita è rimasta a lungo in bilico - le cifre finali delle due squadre, d’altro canto, sono praticamente sovrapponibili - ma nei momenti decisivi gli episodi non hanno aiutato i grifoni che, pur non giocando certo bene, sono comunque riusciti a rimanere in gara fino alla fine, cercando di reagire “di squadra” e non con le iniziative dei singoli.
Si vede chiaramente, però, che nella testa dei biancorossi c’è un grosso peso psicologico: sembra quasi che ogni volta si debba “scalare” un passo alpino prima di poter raggiungere il canestro avversario. Coach Steffè predica calma e intravede comunque dei miglioramenti rispetto alle scorse settimane: di sicuro nella rimonta di fine gara i grifoni hanno cercato di risalire tutti insieme, senza lasciarsi andare a estemporanee azioni personali o peggio forzando le situazioni. Ma non è bastato: sulla gara sono pesati la brutta fase finale del primo quarto ed il black-out generale all’inizio del quarto periodo, con tanti minuti passati con la Liomatic bloccata a quota 51.
Eppure la partita era iniziata in maniera promettente per il Perugia Basket, che riesce a raggranellare qualche punto di vantaggio (11-6 al 4’ grazie ad una bomba di Baldi Rossi) senza fare peraltro nulla di trascendentale. I giuliani reagiscono comunque bene al loro inizio lento, soprattutto con gli “under” Ruzzier, Maganza e Mastrangelo, i quali spingono Trieste nel raggiungere prima e sopravanzare poi i padroni di casa, grazie ad un parziale di 13-2 che fissa il primo quarto sul 14-19 Acegas.
Nella seconda frazione coach Steffè prova a rimescolare le carte: l’inserimento di Chiatti e Cutolo sembra riuscire a ridare ai biancorossi l’inerzia della gara. Perugia si riavvicina (21-23 al12’ su bomba di Cutolo), ma Trieste allunga di nuovo con Ruzzier e soprattutto con l’esperto Moruzzi, in questa fase praticamente infallibile (27-33 al 18’). I grifoni con generosità cercano di accorciare le distanze, ma la sirena di metà tempo vede la Liomatic sotto ancora di 5, 30-35.
Il terzo quarto inizia con Bisconti e Truccolo che segnano per Perugia punti importanti, ma il distacco rimane pressoché invariato (37-42 al 25’). Ora è la volta di Trieste a cercare di prendere un vantaggio rassicurante (41-49 al 26’, su canestro pesante di Zaccariello), ma in ogni caso i grifoni non demordono, chiudendo il gap in poco tempo (49-51 a due minuti dalla fine della frazione). L’Acegas riesce comunque a staccarsi nuovamente, chiudendo avanti di sei lunghezze (51-57) il quarto grazie ancora ai suoi under Mastrangelo e Maganza.
L’ultima frazione si apre - come detto - con la Liomatic che per oltre quattro minuti resta ferma al palo dei “51 punti": Trieste senza strafare va sul +14 (51-65 al 34’) e sembra ipotecare la gara.
Capitan Bonamente però non ci sta e suona la carica: un suo canestro da tre dà il la alla rimonta biancorossa, che approfitta anche di un fallo tecnico fischiato a Moruzzi, portando in due minuti il risultato sul 59-65. L’esperienza di Carra e Moruzzi, però, fanno tornare la Liomatic ad un distacco in doppia cifra quando si è ormai a due giri di orologio dal termine.
Ancora la generosità dei grifoni sembra riaprire la gara: Bisconti (canestro più fallo e poi schiaccione in entrata), Caroldi e Poltroneri segnano i punti che portano il Perugia Basket a contatto proprio nell’ultimo minuto (68-70), facendo sperare ai tifosi biancorossi un epilogo favorevole.
Ma è ancora Moruzzi, il capitano ospite, a mettere dalla lunetta i due punti della staffa, che consegnano l’incontro definitivamente nelle mani dei giuliani.
Per Perugia, buona prova di Luca Bisconti, che ha lottato come un leone (17 punti all’attivo), costringendo inoltre i suoi avversari a caricarsi di falli (usciti per 5 penalità Gandini e Maganza, Ferraro 4 falli). Sopra la sufficienza anche Caroldi, Baldi Rossi e Cutolo, mentre Simone Bonamente è stato molto penalizzato dalla coppia arbitrale, d’altra parte apparsa non all’altezza dell’incontro.
Non c’è comunque tempo per piangersi addosso: sabato c’è subito un’altra gara, vale a dire il derby con la Virtus Siena, squadra in piena lotta per la salvezza. L’ennesimo crocevia della stagione per i grifoni: l’anno scorso il PalaSclavo rappresentò il punto più alto della cavalcata del Perugia Basket. Speriamo che adesso possa invece rappresentare la rampa di lancio per una nuova partenza.
(14-19, 16-16, 21-22, 17-15)
Liomatic Perugia: Caroldi 12 (4/5 da due, 0/1 da tre, 5 falli subiti, valutazione 15), Bisconti 17 (8/11 da due, 6 falli subiti), Baldi Rossi 11 (3/6, 1/1, 5 rimbalzi), Poltroneri 5 (1/6, 0/2), Truccolo 8 (1/2, 1/2, 7 falli subiti, 4 recuperi, valutazione 14), Chiatti 2 (1/2 da due), Santantonio NE, Cutolo 9 (3/5, 1/3), Kuschev 0, Bonamente 4 (1/1 da tre, 6 rimbalzi). All. Steffè
Statistiche di squadra: tiri da due 21/37 (57%), tiri da tre 4/10 (40%), tiri liberi 14/21 (67%), rimbalzi 25 (5 offensivi), perse 13, recuperate 10, assist 4, valutazione 72.
Acegas Trieste: Zaccariello 5 (1/1 da due, 1/2 da tre, 5 rimbalzi), Ruzzier 10 (0/1, 3/4), Ferraro 7 (2/4, 1/3, 6 rimbalzi), Carra 8 (2/5, 0/3), Gandini 2 (1/1 da due), Bonetta NE, Mastrangelo 12 (3/6, 1/1), Maganza 13 (5/8 da due), Moruzzi 15 (6/8, 0/2, valutazione 14), Zecchin 0. All. Dalmasson
Statistiche di squadra: tiri da due 20/34 (59%), tiri da tre 6/15 (40%), tiri liberi 14/17 (82%), rimbalzi 22 (3 offensivi), perse 10, recuperate 13, assist 6, valutazione 70.
Arbitri: Capurro di Reggio Calabria e La Rocca di Roma
Usciti per 5 falli: Bonamente (PG), Gandini e Maganza (TS).
Falli tecnici: Cutolo (PG), Moruzzi (TS)
Risultati 17ª giornata DNA:
Perugia-Trieste 68-72, Treviglio-Casalpusterlengo 62-58, Omegna-Castelletto Ticino 83-59, Santarcangelo-Torino 58-72, Trento-Pavia 73-57, Siena-Firenze 76-90, Napoli-Bari 74-50, Ferentino-Anagni 79-69, Ruvo di Puglia-Capo d´Orlando 69-77, Recanati-San Severo 87-79, Chieti-Latina 74-68, Fabriano-Matera 56-60.
Classifiche:
Divisione Nord Ovest: Omegna* 28; Torino 24; Treviglio 22; Casalpusterlengo 18; Castelletto Ticino 16; Pavia 14.
Divisione Nord Est: Trento 24; Trieste 22; Perugia° 16; Firenze 12; Siena 10; Santarcangelo 8.
Divisione Sud Ovest: Napoli 26; Ferentino e Capo d´Orlando 22; Latina 16; Matera 14; Anagni 12.
Divisione Sud Est: Chieti e Recanati 18; Bari 16; San Severo 14; Fabriano 10; Ruvo di Puglia 4.