Il Perugia Basket agguanta la vittoria solo nei minuti finali: è la terza di fila.
Una partita proibita ai deboli di cuore, risolta nei minuti finali dal grande orgoglio dei biancorossi e dal tifo di un PalaEvangelisti finalmente “sesto uomo” in campo.
Castelletto Ticino, venuta a Perugia senza il play titolare Ferrarese e – paradossalmente – con la mente sgombra nonostante tre sconfitte consecutive, è stata infatti avanti praticamente per tutto l’incontro, grazie all’esperienza di Cotani e Cucinelli, al suo gioco fatto di rapida circolazione di palla ed alla freschezza degli under Dri e Iannone. I biancorossi, invece, hanno giocato con il freno a mano tirato, forse più preoccupati di “dover” vincere una gara all’apparenza facile (i piemontesi sono ultimi nel girone di ferro Nord-Ovest) che per un reale approccio superficiale all’incontro.
Perugia inizia con il piede giusto (2-0 di Baldi Rossi), ma Castelletto non si lascia impressionare: con un 8-0 tenta il primo allungo, grazie ai canestri di Dri e Raminelli. Sembra una innocua sfuriata, visto che in un “amen” i grifoni pareggiano, trascinati da un efficace Filippo Baldi Rossi (12 punti e 14 rimbalzi alla fine per lui): ma non è per niente così. I lacustri infatti ripartono di slancio e ritornano avanti di dieci lunghezze, per l’8-18 del primo quarto, nonostante l’uscita per un fortuito colpo alla nuca della “star” Cotani.
Il secondo quarto vede però i padroni di casa rientrare in campo con ben altro piglio: sale in cattedra Davide Poltroneri (1/2 da due e 2/3 da tre) che riporta sotto i suoi con giocate sopraffine. Purtroppo per “Super Poltro” non è serata: cercando di aggirare un duro blocco di Cotani (rientrato nel frattempo sul parquet), il bomber perugino subisce una brutta botta all’altezza della spalla destra ed è costretto ad uscire. I grifoni comunque, dopo un attimo di smarrimento, reagiscono alla sfortuna e rientrano pienamente in gara, chiudendo sotto – ma solo di due – metà gara (36-38), per una frazione da 28 punti realizzati (contro i 20 subiti).
Il pubblico perugino a questo punto si immagina un secondo tempo in cui la Liomatic avrebbe finalmente preso il sopravvento. Ma Castelletto non è dello stesso parere e, lottando su ogni pallone ed impedendo canestri facili da sotto, riesce a mantenere un esiguo margine di vantaggio (47-50 al 25’) che amministra fino alla terza sirena (55-58 alla fine del quarto).
Coach Steffè si prodiga dalla panchina nel predicare calma e – soprattutto – difesa, fino a quel momento il vero tallone d’Achille per i biancorossi in questa gara (è stata forse la peggiore prova difensiva della Liomatic dall’inizio del torneo): Castelletto però continua nel suo gioco “rognoso”, che impedisce ai grifoni di correre e che lascia al contrario un grande spazio ai propri tiratori dall’arco (Cucinelli e Iannone su tutti). La partita lentamente sfugge di mano al Perugia Basket, che non riesce ad avere molto dal gioco dentro l’area pitturata (Bisconti super-raddoppiato e anche poco tutelato dagli arbitri) e che affretta i propri tiri, con forzature e azioni in solitaria. Al 35’ gli ospiti sono avanti 63-70 e allungano ancora con un canestro da tre di Cucinelli, che porta la squadra piemontese sul +10 a circa quattro minuti dalla fine. Forse il colpo del ko.
Con la partita ormai quasi persa, lo staff tecnico della Liomatic cerca allora il tutto per tutto, gettando nella mischia Costantino Cutolo, pur non ancora al 100% dopo l’infortunio pre-campionato. Ma è proprio lui, con due bombe consecutive, a riaprire la gara e trasformare il palasport in una vera bolgia. Castelletto incredibilmente perde la testa e altri due tiri da tre realizzati (ancora Cutolo e poi Truccolo) permettono ai grifoni di mettere addirittura la testa avanti.
La reazione degli ospiti viene però stoppata da due liberi di Cotani finiti sul ferro, che avrebbero potuto dare invece all’incontro ben altro finale.
Nonostante uno 0/2 dalla lunetta di Cutolo, i grifoni ormai vedono lo striscione finale: ci pensa Mattia Caroldi con 4 punti di fila dalla “linea della carità” a mettere in ghiaccio la vittoria della Liomatic. Quasi incredibile - dopo tre quarti giocati malino, sempre a rincorrere - ma non per questo meno bella.
Si fa fatica a trovare il match-winner della gara: stavolta però vogliamo premiare “Von Karajan” Caroldi, che ha permesso, con le sue bombe e i suoi liberi, di portare a casa un’importantissima vittoria.
Buone prove, comunque, di Riccardo Truccolo (15 punti e 4 palle recuperate), di Filippo Baldi Rossi (migliore per valutazione con 18), oltre che del rientrante Costantino Cutolo (3/4 da tre, con un impressionante 1,80 di efficienza offensiva).
Stavolta un po’ in ombra la “vecchia guardia” Chiatti e Bonamente, mentre Bisconti ha faticato parecchio contro due lunghi atipici come Cotani e Raminelli. Quanto a Poltroneri, avviato alla sua solita partita sopra le righe, sembra per fortuna – dai primi accertamenti – non esserci nulla di rotto, anche se la sua presenza ad Omegna è in fortissimo dubbio. Speriamo che anche lui abbia “già dato” alla sfortuna per quest’annata…
Ora, come detto, sfida alla corazzata Omegna: sarà una gara difficilissima, che potrà però dire molto (a prescindere dal risultato in sé) sul Perugia Basket edizione 2011-2012 e sulle sue reali ambizioni.
Liomatic Perugia Basket-SBS Castelletto Ticino 82-78
(parziali: 8-18, 28-20, 19-20, 27-20)
LIOMATIC PERUGIA: Caroldi 18 (1/5 da due, 4/5 da tre, 5 falli subiti, valutazione 17), Bisconti 8 (3/8 da due, 5 rimbalzi, 6 falli subiti), Baldi Rossi 12 (3/7, 1/2, 14 rimbalzi, valutazione 18), Poltroneri 8 (1/2, 2/3, 4 rimbalzi), Truccolo 15 (4/5, 2/7, 3 rimbalzi, 4 recuperate), Chiatti (0/4 da due), Santantonio 3 (1/2 da tre), Cutolo 9 (3/4 da tre), Kushchev 2 (1/1 da due), Bonamente 5 (0/4, 1/2), ne - All. Furio Steffè.
Totali di squadra: tiri da due 13/36 (36%), tiri da tre 14/27 (52%), tiri liberi 14/18 (78%), rimbalzi 36 (9 offensivi), palle perse 15, palle recuperate 16, assist 3, valutazione 83.
SBS CASTELLETTO s/TICINO: Dri 17 (2/6 da due, 3/6 da tre, 5 falli subiti), Iannone 18 (3/4, 3/5, 7 perse), Cucinelli 13 (2/5, 3/9, 4 rimbalzi), Raminelli 14 (7/12 da due, 7 rimbalzi), Cotani 9 (2/2 da due, 6 falli subiti), Marmugi 7 (2/2, 1/4, 6 rimbalzi), Piazza 0 (0/1 da due), Bertona ne, Terzaghi ne, Appendini ne - All. Sandro De Pol.
Totali di squadra: tiri da due 18/32 (56%), tiri da tre 10/24 (42%), tiri liberi 12/20 (78%), rimbalzi 34 (5 offensivi), palle perse 16, palle recuperate 15, assist 1, valutazione 75.
Arbitri: Bianchini di Firenze e Giampietro di Chieti.
Uscito per cinque falli: Bonamente (PG)
Risultati 10° turno:
Capo d’Orlando-Napoli 69-61; Firenze-Treviglio 65-76, Trento-Omegna 71-80, Siena-Trieste 58-75, Perugia-Castelletto Ticino 82-78; Casalpusterlengo-Santarcangelo 93-88, Torino-Pavia 80-72, Anagni-Ruvo di Puglia 85-63, Ferentino-Latina 76-63, Recanati-Fabriano 67-63, Bari-San Severo 80-70, Chieti-Matera 68-57.
Classifiche DNA
Divisione Nord-Est: Perugia e Trieste 14; Trento 10; Siena 8; Firenze e Santarcangelo 6.
Divisione Nord-Ovest: Omegna 18; Torino 16; Treviglio e Casalpusterlengo 14; Castelletto Ticino e Pavia 6.
Divisione Sud-Ovest: Napoli 16; Ferentino 14; Capo d’Orlando 12; Latina e Anagni 8; Matera 6.
Divisione Sud-Est: Recanati 12; Bari 10; Chieti e San Severo 8; Ruvo di Puglia 4; Fabriano 2.
Prossimo turno (11^ giornata):
Santarcangelo-Trento, Omegna-Perugia, Siena-Casalpusterlengo, Treviglio-Trieste, Pavia-Firenze, Castelletto Ticino-Torino, Napoli-Recanati, Ruvo di Puglia-Latina, San Severo-Anagni, Fabriano-Chieti, Matera-Bari, Ferentino-Capo d’Orlando.