(ASI) Spielberg – “Io ho tutto ponderato, tutto vagliato, con tranquilla coscienza batto la via che il dovere mi addita”. Una frase pronunciata dall’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria, sovrano assoluto dell’impero austro-ungarico. Oggi l’imperatore è Marc Márquez che sale al trono al Gran Premio d’Austria con la stessa attitudine di chi detiene il potere ed è consapevole di star portando a compimento il suo obiettivo: arrivare primo.
Il prossimo Gran Premio, coincidenza o presagio, è previsto in Ungheria. Riuscirá Marc Márquez a confermarsi re d’Ungheria, come lo fu anche Francesco Giuseppe d’Austria? La risposta al momento appare scontata.
Francesco Giuseppe d’Austria pronunciava spesso: “È stato molto bello, mi sono piaciuto”. Questa frase oggi, per la prestazione che hanno fatto e il lavoro che stanno portando avanti, la potrebbero dire a voce alta anche Fermín Aldeguer, arrivato secondo, e Marco Bezzecchi, terzo.
Ed infatti sono molto soddisfatti entrambi.
A fine gara, Aldeguer afferma: “Quando ho passato Bez ho pensato alla vittoria, ma sappiamo che non è facile lottare con uno come Marc. Se oggi vincevo la gara forse ero l’unico che riusciva a batterlo senza che lui facesse un errore. Lui ha sempre qualcosa in più. Dobbiamo essere contenti del nostro risultato. Con questa moto ho un feeling incredibile sul davanti e in staccata, arrivo sempre vicino agli altri anche quando la gomma è molto calda. Le altre Ducati partono a cannone, io perdo qualche posizione che devo recuperare e forse questo aiuta a mantenere la temperatura costante. Voglio imparare a fare meglio i primi giri, perché quando partiamo nelle prime file, possiamo lottare per molto di più.”
Mentre Bezzecchi dichiara: “È stata una bella gara. Con Marc ho dato tutto quello che avevo, sapevo che sarebbe arrivato e poi qualche giro prima ho avuto un problema che mi ha deconcentrato. Mi ha passato, abbiamo fatto una bagarre ma ho dovuto mollare, non penso che sarei riuscito a batterlo, il gusto di provarci è una bella libidine. È stato bello perché da come siamo partiti venerdì, mi dà una bella fiducia. Nonostante tutti i problemi, siamo riusciti a rimediarli, ieri con la Pole ci siamo presi una bella soddisfazione. Sono contento perché i ragazzi se lo meritano.”
LA GARA DI OGGI
Partenza ottima per Francesco Bagnaia che nel primo giro riesce a dominare su Marc Márquez. Ma giá nel secondo giro Marc fa capire che non è disposto a soccombere e supera Pecco mettendosi sulla scia di uno stepitoso Marco Bezzecchi, che domina la prima posizione. All’ottavo giro sia il Bez che Marc viaggiano sotto il minuto e mezzo. Cinque giri dopo Bezzecchi aumenta il distacco da Marc di circa nove decimi. Mantiene il suo vantaggio fino a quando, dopo aver visto una gara in cui davvero in molti hanno creduto che il Bez potesse raggiungere la bandiera a scacchi in prima posizione, ecco che arriva l’inarrestabile e incontentabile Marc, determinato a prendersi, come nella Sprint di ieri, il primo posto. Siamo al ventesimo giro. Un giro segnato da uno dei momenti più emozionanti della gara: un duello per il primo posto tra un determinato Bezzecchi e l’ineguagliabile Marc. Un giro però che riporta tutti alla incontrovertibile realtá: Marc Márquez è imbattibile. Superato il Bez, Marc allunga ed è chiaro che da questo momento la vittoria è la sua.
Tra i protagonista di questa gara non c’è únicamente Bezzecchi, ma anche il rookie del team Gresini, Fermín Aldeguer. Sí, perchè, partito sesto in griglia, chiude secondo al Red Bull Ring.
LA RIMONTA DEL ROOKIE
Al terzo giro, Alex Márquez sconta un long lap penalty, scivolando in tredicesima posizione, salvo poi chiudere in decima. Acosta cerca di attaccare Bagnaia per strappargli il terzo posto. Dietro di loro ci sono Binder, Fernández e il Rookie, seguito da Bastianini e Mir. Al sedicesimo giro, Enea Bastianini supera Fernández, posizionandosi al sesto posto. Davanti a Bastianini ci sono ora il Rookie e Acosta, entrambi molto vicini a Bagnaia. Al ventunesimo giro il Rookie si posiziona davanti ad Acosta e Bagnaia. È in questo momento che prende fuoco la moto di Di Giannantonio, che deve ritirarsi dalla gara. Due giri dopo, il Rookie, che è ora il più veloce in pista, supera Bezzecchi, prendendosi il secondo posto.
Per Bagnaia si mette male perchè viene superato al giro 24 da Bastianini e, a quello dopo, da Mir e Binder, chiudendo cosí in ottava posizione. Anche questa gara è da dimenticare per lui che al termine dichiara: “Mi piacerebbe sapere cosa sia successo. Come nel resto della stagione sono capitate cose che faccio fatica a capire. Qui sono sempre stato veloce e mi sono trovato a lottare per l'ottavo posto prendendomi tanti secondi da Marquez. È una situazione difficile da accettare".
LA CADUTA DI MARTÍN
Giornata poco felice anche per José Martín. Attimi di paura per lui quando a circa metá gara perde il controllo della sua Aprilia. La gamba gli rimane incastrata tra la moto e la ghiaia. Il pilota spagnolo é inmediatamente soccorso e si rialza zoppicando. Dal centro medico arriva la notizia di una lieve distorsione.
I RISULTATI DELLA GARA
Quarto e quinto posto rispettivamente per Pedro Acosta ed Enea Bastianini. A seguire Mir, Binder, Bagnaia, Fernández, A. Márquez, Morbidelli, Zarco, Marini, Ogura, Rins, Oliveira e Miller.
Agenzia Stampa Italia – Benedetta Orsini Federici
*Fonte foto MotoGP IG



