(ASI) Partiamo dal ’75, esce Del Piero per Quagliarella e tutto lo stadio si alza per applaudire con una standing ovation il capitano, Conte insieme ai tifosi non smetteva di elogiare il suo ex compagno di squadra. E’ stato il suo ritorno al goal, che ha messo in banca la semifinale, siglando il 2 a 0 a una sbandata Roma di Luis Enrique.
Del Piero fa un’incursione, la palla viene respinta e poi con un tocco magico, scavalca Stekelemburg con uno dei suoi proverbiali e magnifici pallonetti. Il capitano ha sfoderato una forma strepitosa, trascinando la sua Juve, che dopo 7 minuti si è portata in vantaggio con un’incursione del furetto Giaccherini, al secondo goal in quattro giorni. La Roma nel primo tempo è stata capace solo di impegnare una volta Storari con un tiro di Gago dalla distanza e con un colpo di testa di Kjaer di poco alto. La Juve è devastante sulla corsia di sinistra, dove per tutta la partita Estigarribia annulla Taddei, fortemente in difficoltà. Il giovane paraguiano ha dimostrato un dinamismo portentoso, peccato per un goal praticamente fatto, che ha sprecato con un tiro molto impreciso. Nel secondo tempo prova la Roma inizialmente la Roma a fare forcing, ma la Juve è sempre padrona del campo, con Pirlo e Del Piero a dirigere i lavori. Partita tesa, che ha visto duri scontri tra l’ex Borriello, ancora un po’ imballato e Heinze e con un Totti, seppur un po’ appannato, mai arreso, che seppur rimasta in 10 con l’espulsione di Lamela per un calcio nelle parti basse a Chiellini, il pupone ha inventato un tacco pregevole per Borini colto in fuorigioco. Ma tra i due storici numeri 10, lo juventino ha dato lezioni di calcio e ha scritto un’altra perla nella storia personale sua e della Juve. Con Quagliarella e Matri subentrati la Juve prende con il primo una traversa e poi i due, inducono Kjaer a far l’autogoal del 3 a 0 e definitivo ko. Juve lodevole padrona del campo e che ha saputo proporre le riserve Giaccherini, Marrone ed Estiggarribia come titolari. La Juve elimina la Roma, la rivale diretta in coppa Italia per l’aggiudicazione della decima coppa che darebbe diritto a un simbolo sulla maglia. Ora attende la vincente tra Milan e Lazio per due grandissime semifinali. Il lavoro di Conte è stato ancora una volta encomiabile, ma a lasciare il segno e a prendersi la scena è l’unico vero capitano Del Piero: il re è tornato!