(ASI) Milano - La terza sfida europea stagionale potrebbe già decidere il cammino dell'Inter in Champions League. Dopo il pareggio casalingo con lo Slavia Praga e la beffarda sconfitta al Camp Nou contro il Barcellona, gli uomini di Antonio Conte non possono più sbagliare. Quella di questa sera sarà la prima delle due sfide contro i tedeschi del Borussia Dortmund, una squadra ostica che ha appena battuto 1-0 in campionato la capolista della Bundesliga, il Borussia Mönchengladbach. I nerazzurri hanno battuto il Sassuolo 4-3 correndo tanti rischi, ma Conte sa che la massima competizione europea richiederà tutt'altra attenzione, in partite che probabilmente saranno determinate dagli episodi.
Inter a caccia della prima vittoria per continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi di finale e alla seconda fase della Champions. Nel primo confronto, quello casalingo, saranno obbligatori i tre punti e il mister per ottenerli si affiderà alla LuLa, la coppia Lukaku-Lautaro. Affaticamento muscolare per Vecino, sempre indisponibile Sensi, toccherà a Marcelo Brozovic fare la differenza a centrocampo. Quest'anno il croato ha sempre giocato, ad eccezione di primi venti minuti proprio contro lo Slavia Praga. In campo dal primo minuto la difesa titolare, il trio Skriniar, De Vrij e Godin per difendere la porta di capitan Handanovic.
La prima gara con il Dortmund di fatto rappresenta un bivio per Conte e la stagione nerazzurra. «Mi basta non avere rimpianti», ha detto il tecnico. «Questa sarà una gara importante contro una squadra forte. Proveremo a dare il meglio, ma mi sembra esagerato parlare di finale». Il mister preferisce abbassare i toni dopo una partita che poteva complicarsi come quella contro il Sassuolo. «Ogni gara rappresenta per noi uno step, solo che in coppa non puoi commettere troppi errori e il Borussia nelle ripartenze è molto forte». Conte contro i gialloneri ha finora solo bei ricordi. Il 13 settembre del 1995 debuttò in Champions come capitano della Juventus. Vinse 3-1 contro il Borussia in Germania e segnò anche un gol. Poi alzò il trofeo alla fine di quella stessa stagione.
Il presidente Steven Zhang rientra in queste ore dalla Cina e sarà a San Siro per vedere la riscossa della sua squadra, che finora in Europa ha raccolto un solo punto. Attesi 70mila spettatori, fra i quali 4mila tedeschi. Conte sarà in grado di giocare loro un altro scherzo, questa volta da nerazzurro e nei panni di allenatore?
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia