(ASI) La Juventus, sbarcata ai quarti di finale per il terzo anno di fila, giunge ad Amsterdam per il match di andata contro l’Ajax.
Allegri recupera Ronaldo, ma si vede costretto a rinunciare a Chiellini e a Emre Can. Al loro posto Rugani e Bentancur.
Si parte!
Ci prova subito la Juve con Bernardeschi che si inserisce approfittando del servizio di Bentancur e calcia con il mancino. Palla che termina di poco alta sopra la traversa.
Buon avvio dei bianconeri.
Al 6’ si fanno vedere anche i padroni di casa. Bolide di Ziyech che va a colpire l’esterno della rete. Brivido per la Juve che adesso fatica nelle ripartenze.
Al 12’ torna protagonista il giocatore marocchino che va alla conclusione con il sinistro ma Szczesny non si fa sorprendere.
Al 14’ ci prova Pjanic che colpisce malissimo e lascia sfumare un’occasione.
È il 18’ quando l’Ajax va vicinissimo alla rete dell’1 a 0. Sinistro velenosissimo di Ziyech e parata di Szczesny che riesce ad allontanare il pericolo.
Ma che opportunità per gli olandesi!!!
Ajax sempre in pressing. Al 25’ è Van De Beek a sfiorare il gol, andando alla conclusione con il mancino. Palla che rasenta il palo e si perde sul fondo.
Ma la formazione olandese continua ad essere pericolosa.
Al 29’ si fa vedere Ronaldo dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Destro al volo del portoghese che non riesce a trovare lo specchio della porta.
Al 32’ è Bentancur a concludere con un tiro fuori misura dalla distanza.
L’Ajax torna in attacco ma Tagliafico non arriva sul pallone servito da Ziyech e spreca tutto.
Trentasette minuti sul cronometro. Occasionissima per gli uomini di Allegri!!
Assist di Ronaldo a cercare Bernardeschi che si gira bene ma riesce solo a sfiorare il palo! Porta stregata per l’ex Fiorentina questa sera!
Al 42’ l’Ajax risponde con Schone che calcia una punizione insidiosa ma che finisce alta sopra la traversa.
Arriva al 45’ la rete dell’1 a 0 con la firma di Ronaldo che si tuffa sul pallone servito magistralmente da Cancelo. Nulla da fare per Onana che riesce appena a sfiorarlo.
1 a 0 Juveeee!
Squadre a riposo sul gol siglato da Cr7, nonostante la grande prestazione dei padroni di casa.
Si riprende!
Al 46’ l’Ajax va subito in gol con Neres che beffa Szczesny sul secondo palo. Increduli i bianconeri che devono ricominciare tutto da capo.
Al 49’ ci prova Tagliafico con un sinistro che fa tremare la difesa bianconera, ma il pallone termina a lato.
Al 53’ la Juve reclama un rigore per trattenuta di Tagliafico su Bentancur, ma il direttore di gara lascia correre dopo aver consultato il Var.
Al 60’ Allegri pensa al primo cambio. Dentro Douglas Costa al posto di Mandzukic.
Ma la formazione olandese continua a dettare il gioco, spingendosi in pressing.
C’è da soffrire per i bianconeri.
Serie di occasioni per l’Ajax, prima con Ziyech che spedisce in fallo laterale e poi con Veltman la cui conclusione viene deviata.
I bianconeri non riescono più ad uscire! Incredibile secondo tempo dei padroni di casa.
Al 75’ secondo cambio nella Juve. Entra Dybala al posto dell’infortunato Matuidi.
Cambio anche nell’Ayax. Dentro Ekkelenkamp e fuori Schone.
Squadre che si allungano adesso.
All’80’ Douglas Costa crossa dalla sinistra un pallone che termina fra le braccia di Onana.
È l’83’ quando Ekkelenkamp anticipa l’intervento di Alex Sandro e va alla conclusione. Costretto alla parata in due tempi il portiere polacco.
All’85’ strabiliante azione di Douglas Costa che, dopo aver scartato due avversari, si invola verso la porta e va alla conclusione con il mancino! Palo pieno del brasiliano, ma che numeroooooo!!
All’ 87’ i bianconeri danno ancora spettacolo con il cross di Cancelo e il contro cross di Douglas Costa che fanno girare la testa ad Onana.
Tre minuti di recupero stabiliti dal direttore di gara.
Ultima occasione del match con l’Ajax che andrà dalla bandierina. I bianconeri recuperano palla ma, in corsa, Ronaldo viene abbattuto da un avversario. Azione che sfuma e incontro che si chiude sull’1 a 1.
Termina qui il match di andata dei quarti di finale, il cui esito si deciderà nella gara di ritorno programmata per il 16 aprile.
Maria Vera Valastro-Agenzia Stampa Italia