(ASI) Sono trascorsi pochi giorni dall’elezione di Andrea Agnelli a capo dell’ECA, il sindacato che difende gli interessi dei club europei (220), che dalla Premier arriva la decisione di chiudere il calciomercato prima dell’avvio delle competizioni.
Si tratta di un vero e proprio assist per il presidente bianconero, che nei suoi propositi di rinnovamento del calcio europeo mette ai primi posti la chiusura del mercato calciatori prima dell’inizio dei campionati. Già Marotta ad Juve e il suo collega Monchi della Roma, si erano espressi a favore di una decisione di questo tipo, vista l’incongruenza di un mercato aperto con calciatori che alla domenica giocano per una squadra e il giorno dopo vengono presentati alla stampa da un’altra squadra.
Ancora una volta e’ la federcalcio inglese che per prima mette fine ad una delle grandi anomalie del calcio moderno, e c’e ‘ da sperare che le altre federazioni europee, a cominciare da quella italiana , seguano l’esempio del calcio d’oltremanica.
Personalmente, credo che il calciomercato debba essere circoscritto solo alla sessione estiva, mentre andrebbe eliminata quella invernale, che genera ancora piu anomalie allo svolgimento del campionato. Le ragioni sono sempre le stesse, perche’ questo balletto dei calciatori, finisce per creare confusione, e non solo quella, anche nelle tifoserie che si trovano alla sera con un Bonucci Juventino, e se lo ritrovano la mattina dopo Milanista.
Serve naturalmente uno sforzo di tutte le componenti calcio, a cominciare dalle Societa’, che devono saper operare con maggiore solerzia e perspicacia in modo da creare delle squadre equilibrate in tutti i reparti, e in grado di affrontare le difficoltà di un intero campionato.
Staremo a vedere, intanto prendiamo atto con favore della decisione del governo del calcio inglese, nella speranza che il presidente Figc Tavecchio possa receperire la novita’ gia’ nello Statuto della serie A, prossimo all’approvazione.
Dino Pompili - Agenzia Stampa Italia