(ASI) “Alla fine rimane chi vince. Non si scrive mai chi arriva secondo”. Massimiliano Allegri si era presentato con parole e idee chiare alla vigilia di Juventus-Siviglia. Si giocherà per arrivare fino in fondo con l’obiettivo di alzare la Coppa dei Campioni.


Dopo qualche ora dalle prime dichiarazioni del tecnico i toni e gli umori in casa bianconera sono senz’altro più cupi. Si parte con un pareggio e tanto amaro in bocca, ma la strada è ancora lunga.

Ripercorriamo le fasi salienti del match.

Si comincia con qualche mossa a sorpresa allo Juventus Stadium, dove appare clamorosa l’esclusione di Pjanic sostituito da Asamoah e dove il Siviglia punta su un 4-5-1 optando per la difesa a quattro e per Vazquez falso nueve.

Primi minuti di gioco. Giro palla degli spagnoli e atteggiamento attendista dei bianconeri.
Al 7’ Higuain si fa vedere in area avversaria ma pecca di egoismo facendo sfumare la prima occasione per portarsi in vantaggio.
E’ l’8’ minuto quando Khedira va vicinissimo alla rete del vantaggio beneficiando dello scambio fra Higuain e Dybala. Brutta la conclusione del tedesco che spedisce sul fondo.
Al 14’ è sempre Khedira ad inserirsi sulla destra facendo partire un tiro troppo telefonato. Nessun pericolo per Rico.
Adesso è assedio Juve! Torna a farsi vedere anche il Pipita con un sinistro rasoterra su cui il portiere avversario arriva in presa sicura.
Il Siviglia alza il pressing e approfitta di qualche distrazione dei bianconeri. Match sempre più tattico allo Juventus Stadium.
Al 25’ ancora un’occasione per i padroni di casa che lasciano spazio anche ad un tiro cross di Bonucci.
Gli spagnoli rispondono con Escudero che prova a cogliere di sorpresa Buffon, ma la reazione del portierone juventino non delude.
Buona la disposizione in campo degli uomini di Sampaoli che chiudono efficacemente tutti gli spazi alzandosi subito sulla linea difensiva e giocando sempre corti.
La Juve fatica a fare gioco, troppe le interruzioni.
Al 30’ arriva un’altra occasione per i bianconeri con Dybala che, servito di petto da Higuain, prova a sfondare. Decisivo l’intervento in anticipo di Rico.
Al 40’ è sempre l’argentino a fare i numeri ma il rimpallo favorisce il portiere spagnolo.
Ancora qualche leggerezza in uscita da parte della Juve la cui azione appare inespressa sul piano della costruzione offensiva.
Nel secondo tempo i padroni di casa alzano i ritmi mettendo un po’di brio in campo, mentre il Siviglia schiera una formazione più difensiva alla ricerca di qualche contropiede.
La Juve continua a sprecare troppo, prima con Higuain anticipato prontamente da Rami e poi con Dybala che tira al volo sparando altissimo su cross del Pipita.
Ma la vera occasione persa arriva al 59’ a conclusione di un contropiede. Mirabilante cross di Dani Alves che trova la testa di Higuain. Traversa piena dell’argentino!!!
Al 66’ numero di Correa che manda in bambola Chiellini e, da posizione defilata, fa partire un tiro insidiosissimo per Buffon. Palla che termina in fallo laterale.
Calano i ritmi di gioco ma crescono le occasioni per i bianconeri. Al 71’ ci prova Higuain con una conclusione poco convincente su cross di Khedira, mentre al 76’ si fa vedere Pjanic con un destro poco insidio.
Non finisce qui. Grande il lavoro tecnico del bosniaco che dopo aver fatto un sombrero magistrale scarica per il Pipita. Intervento provvidenziale di Pareja che va a murare l’argentino.
La Juve prova a spingere concentrando le ultime energie ma superare la barricata spagnola appare quasi un’impresa impossibile.
Raffica di occasioni per i padroni di casa che negli ultimi minuti del match assediano l’area avversaria, pur non riuscendo a finalizzare. Saranno vani i tentativi di Alex Sandro e Dani Alves su cui Rico salva in extremis.
Finisce qui. La Vecchia Signora esce dal primo match di Champions con un pizzico di amaro in bocca ma tanta consapevolezza che è solo l’inizio...

Maria Vera Valastro- Agenzia Stampa Italia

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