Dopo dodici anni la Juve sbarca in semifinale di Champions e si prepara al confronto con le prime tre squadre d'Europa
(ASI) Si parte! La Juve, forte del 2 a 0 ottenuto nella gara di andata, giunge al Louis II per dare conferma della propria superiorità e sbarcare così in semifinale di Champions.
Allegri punta sul 3-5-2 con la coppia d'attacco Tevez e Morata. Tra le file del Monaco si segnala l'assenza di Carvalho, a causa di un risentimento muscolare. Al suo posto scende in campo Raggi.
La Juve non sembra partire con il piede giusto. Nel corso del 1' minuto di gioco Chiellini si fa ammonire, a seguito di uno scivolone, per un fallo di mano su Moutinho che stava andando in porta.
Al 5' primo brivido per i bianconeri con Kondogbia dalla distanza che calcia di sinistro. Palla che termina di poco a lato.
All'8' si fa vedere l'Apache con un colpo si testa. Nulla di fatto per l'argentino che soffre la pressione dei due centrali del Monaco.
Primi quindici minuti di sofferenza per la Juve che subisce l'atteggiamento aggressivo dei monegaschi.
Al 15' occasione sfumata per il Monaco. Bernardo Silva crossa verso il centro dell'area dove Barzagli rischia l'autogol, chiudendo in angolo.
Mister Allegri sembra voler puntare sul contropiede, consentendo agli avversari di fare gioco.
Al 20' è sempre Kondogbia a farsi vedere sulla trequarti offensiva del Monaco. Nessuna difficoltà per Buffon su un pallone centrale.
Al 27' Pirlo indirizza la palla verso Lichsteiner, ma Subasic anticipa lo svizzero con un'ottima uscita.
Juve che prova, con fatica, ad affacciarsi in avanti.
Il Monaco non molla e al 28' si fa vedere anche Moutinho che, su pressione di Barzagli, spara alto.
Chiellini rischia l'espulsione con una bruttissima entrata sul centrocampista del Monaco. C'è nervosismo fra i giocatori della Juve. Nettissima supremazia della formazione casalinga.
Al 36' i monegaschi reclamano il rigore. Kondogbia, stretto fra Vidal e Chiellini, va giù. Contatto dubbio, ma Collum non fischia.
Al 43' ancora Monaco con un colpo di testa di Carrasco, pressato da Lichsteiner. Nessun problema per Buffon.
Ultimi minuti di gioco nella prima frazione di gara. La Juve attacca, ma non si rende mai incisiva.
È al 45' che Tevez fa partire un siluro dalla distanza. Prima vera occasione per i bianconeri che vedono il pallone terminare di poco a lato.
Squadre a riposo sullo 0 a 0, ma c'è molta insoddisfazione in casa bianconera per una prestazione al di sotto delle aspettative.
Alla ripresa, il Monaco scende in campo con Berbatov al posto di Toulalan e si rende subito pericoloso!
Miracoloso salvataggio di Evra al 49'. Cross di Moutinho ed errore in uscita di Buffon. Provvidenziale intervento del francese che allontana il pericolo dalla linea di porta.
Al 55' il portiere bianconero riesce ad anticipare Martial diretto in porta dopo un erroraccio di Vidal.
È il 57' quando Pirlo fa partire un ottimo contropiede lanciando Morata verso l'area avversaria. Lo spagnolo vuole fare tutto da solo, incurante della posizione favorevole di Tevez. Reazione rabbiosa dell'Apache!
Al 61' è ancora Kondogbia a cercare il gol del vantaggio con un sinistro dal limite dall'area, ma la palla non prende la giusta traiettoria.
La Juve continua a soffrire. Al 69' cambio nei bianconeri. Fuori Morata, dentro Llorente. L'ex Real non ha convinto stasera.
Al 77' secondo cambio deciso da Allegri. Pereyra scende in campo al posto di Vidal.
Il Monaco è calato fisicamente e la Juve può beneficiare di questo approfittando degli spazi concessi.
All'87' cambio anche tra le file della formazione casalinga. Fuori Carrasco, dentro Matheus Carvalho.
Quasi allo scadere dei novanta minuti, Llorente guadagna una punizione d'oro per la Juve. Parte Pirlo dai trenta metri e il pallone va a colpire l'incrocio dei pali. Mani fra i capelli per il regista juventino.
L'incontro termina sullo 0 a 0. La Juve torna in semifinale di Champions dopo dodici anni e un'onda di emozione travolge gli spalti bianconeri del Louis II.
Nonostante una prestazione al di sotto delle aspettative, caratterizzata da poca qualità tecnica e molti errori, la Juve ha messo in campo ordine e coraggio, dimostrando forse di essere più squadra e si prepara, con umiltà e convinzione, ad affrontare la prossima avversaria.
MONACO (4-2-3-1): Subasic; Fabinho, Raggi, Abdennour, Kurzawa; Kondogbia, Toulalan (dal 1' s.t. Berbatov); Bernardo Silva, Moutinho, Ferreira-Carrasco (dal 41' s.t. Matheus Carvalho), Martial (dal 30' s.t. Germain) (Stekelenburg, Dirar, Wallace, Elderson). All. Jardim.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (dal 31' s.t. Pereyra), Pirlo, Marchisio, Evra (dal 44' s.t. Padoin); Tevez, Morata (dal 22' s.t. Llorente) (Storari, Ogbonna, Sturaro, Matri). All. Alleg
ARBITRO: Collum (Scozia)
NOTE: spettatori 18000. Ammoniti: Chiellini, Tevez, Bernardo Silva per gioco scorretto, Kondogbia per proteste. Recuperi: 1' p.t.; 4'
Maria Vera Valastro - Agenzia Stampa Italia