(ASI) Juventus-Milan non è una partita, ma una sfida infinita. Passano gli anni, ma questo duello fra immortali che ha portato incredibili guerrieri quali Sivori, Rivera, Platini, Maldini, Cabrini, Van Basten, Baggio, Weah e tanti altri a battersi fa ancora il tutto esaurito. Tuttavia quest’anno la partita si può leggere in due modi opposti. C’è il Milan dei campioni dell’ex Ibraimovich, del promesso sposo non mantenuto Cassano e del capitano Gattuso che è riuscito, con un suo goal carico di orgoglio e grinta a dare la vittoria alla squadra, che ha sempre dominato e che ha creato occasioni e bel gioco. Gattuso non segnava da tre anni e forse questo è il segnale che il Milan ormai è completo e pronto per gli onori.
Dall’altra parte c’è una squadra che non ha mai reagito, che cambia modulo e giocatori e non succede nulla. Terza sconfitta consecutiva senza gioco e grinta. E’ una Juve che fa paura e la cui malattia sembra cronica. Da Calciopoli si è costruito e distrutto continuamente, ma il risultato è stato sempre peggiore e la cosa che spaventa è che non si vedono spiragli. Sulla curva bianconera c’era una scritta presa da Boniperti “alla Juve non è importante vincere, è l’unica cosa che conta”. Dov’è quella Juve? E soprattutto che fare? Se il Milan vince anche senza Pato e va verso lo scudetto, la Juve si allontana dalla Champion e anche la Uefa è a rischio. Bisogna fare qualcosa e l’esonero di Del Neri, sempre più confuso e incapace di gestire la situazione e che ha tenuto in panchina un uomo simbolo come Del Piero, tenendo invece in campo il solito fantasma Martinez sembra l’unica cosa da fare. Matri e Toni non pungono, Iaquinta non segna, la difesa fa sempre acqua, servirebbe un bravo traghettatore, magari il vecchio Lippi, autore di molte vittorie potrebbe essere l’uomo giusto, ma i tifosi devono sempre fare i conti con una dirigenza che non ci sta capendo nulla e si rassegna a questa condizione. Fino a quando si ragiona così il male non può essere debellato. Juventus-Milan dovrebbe essere la sfida tra regine dello scudetto, il Milan c’è, ma la Juve? E quanto tempo passerà perché si assista a una sfida di questo nome?