(ASI) Firenze – Quando si dice essere artefici del proprio destino, si disegna in maniera minuziosa e precisa la partita di ieri sera.

Perché la Roma questa gara di andata, la decide praticamente da sola, segnandosi un gol, consegnandosi alla Fiorentina per mezz'ora, poi prendendo in mano il pallino, sbagliando anche un rigore e poi trovando un gol con Keita, che sposta notevolmente l'ago della bilancia in chiave qualificazione. La squadra di Montella dimostra di voler lasciarsi alle spalle la scoppola dell'Olimpico, ma dopo un inizio scintillante, perde in brillantezza e si mette ad aspettare che la Roma sbagli più per demeriti propri che per opposizione avversa. E così dopo il gentile dono di un distratto e svogliato De Rossi, la squadra di Garcia che, perdendo anche Manolas per infortunio è costretto ad effettuare due cambi praticamente in 25', si mette a creare occasioni che puntualmente spreca con Iturbe deciso a farsi giustizia da solo ignorando spesso compagni ben più piazzati di lui e con Ljajic che rovina l'unica cosa fatta bene dell'ex Porto, lanciato tutto solo verso la porta di Neto che altro non poteva fare che abbatterlo. Rigore e generosa ammonizione per il portiere viola, che in questi frangenti da regolamento dovrebbe essere espulso. Sul dischetto si presenta prorpio l'ex gioiellino idolo della Fiesole che fa fare un figurone al portiere, prima ribelle a causa di un contratto che non è stato rinnovato (c'è la Juve dietro???) ed ora di nuovo saldamente al suo posto causa anche infortunio di Tatarusanu. A dir la verità sulla coscienza del buon Ljajic, c'è anche un clamoroso errore a porta praticamente spalancata, dopo una conclusione di Florenzi respinta corta dal portiere stesso. Dopo il penalty, la Fiorentina è comunque sparita dal campo e gli ospiti in più di una circostanza vanno vicino ad un pari a questo punto davvero meritato. Ed è così che ad una decina di minuti circa dalla fine del match, una zuccata di Keita, infila la porta locale riportando in parità il match. Ed ora fuoco all'Olimpico, dove per forza di cose, la Roma dovrà eliminare la pareggite per poter continuare la corsa all'Europa, a meno che non sia 0-0 il finale.

LE PAGELLE

SKORUPSKY 5,5 Attento nelle uscite, inoperoso per il resto. Nel gol ci va un po' troppo morbido con la manona, indirizzando la palla di Ilicic perfettamente al sette. Bel tiro ma lento e prevedibile. Rivedibile...
TOROSIDIS 6 Timido e mai concreto in avanti, sta a guardia del fortino senza sbavature di sorta. Niente di eccezionale, ma nemmeno niente da eccepire sull'impegno e la dedizione.
MANOLAS 6 Senza punti di riferimento fissi, spesso si trova Salah dalle sue parti; complicato ma non impossibile controllarlo e lui lo fa bene fin quando non si infortuna alla schiena ed esce.
Dal 26'pt. ASTORI 6 Non particolarmente impegnato. Entra nel momento in cui la Fiorentina ha già speso quasi tutto. Come al solito prova più degli altri a far ripartire l'azione, con alterni risultati.
YANGA-MBYWA 5,5 Non sempre attento e soprattutto spesso fuori posizione. Non genera danni irreperibili solo perché la Fiorentina gioca senza centravanti.
HOELBAS 6,5 Tignoso e grintoso, ci mette l'anima sia difensivamente che in fase offensiva. Joaquin è un brutto cliente, ma lui lo limita e riparte.
NAINGGOLAN 6,5 C'è bisogno di lottare e lui c'è. A centro della manovra ed il primo a tamponare le ripartenze viola che, se non fosse per De Rossi, non ripartono mai...
DE ROSSI 4 Gioca 20' imbarazzanti in cui regala un gol alla Fiorentina ed un'altra ripartenza da lui stesso fermata. Poi fa finta di farsi male e abbandona la nave. Novello Schettino...
Dal 23'pt. PJANIC 6,5 Entra per sostituire un De Rossi imbarazzante e finalmente da segnali di risveglio. Gioca di fino ma stavolta la sua qualità è al servizio della squadra. Utile alla causa.
KEITA 7 Uno con la sua esperienza, ha il DNA giusto per giocare queste partite. E allora gli Dei del calcio lo insigniscono come salvatore della patria... Le grandi occasioni lo esaltano.
LJAJIC 5 Sbaglia tutto ed il suo contrario. Ci mette abnegazione perché prova ad andarsi a prendere il pallone fin nella propria metà campo, ma il gol che fallisce nel primo tempo è addirittura più clamoroso del rigore del secondo. Gioca ancora per la Viola in questa infausta serata. Dopo il secondo rigore consecutivo sbagliato sarà ora di cambiare rigorista in assenza di Totti?
Dal 30'st. GERVINHO sv In panca dopo l'opaca prestazione di Verona, entra quando ormai i giochi sono fatti. La Roma vorrebbe provarci ma ha timore di scoprirsi, la Fiorentina dall'altra parte è già scoppiata da un pezzo.
ITURBE 5,5 SI conquista il rigore che poi però Ljajic sbaglierà... Per il resto avrebbe tantissime opportunità per mettersi in mostra e ripagare il mister per la fiducia. Obiettivo raggiunto a metà. Bravo e diligente nell'impegno, poi però dovrebbe capire che esistono anche i suoi compagni e che quando viene raddoppiato lui, c'è qualcuno che ha la sua stessa maglia, libero. Il calcio è un gioco di squadra, non individualista.
FLORENZI 6,5 Rimesso nella sua ideale posizione, crea equilibrio e intensità offensiva... E' un motorino che genera energia in tutta la squadra. Da un suo tiro respinto da Neto nasce l'occasione più importante della Roma nella prima parte. Togliersi dalla testa l'idea di rimetterlo a terzino...
GARCIA 6 Ripropone Florenzi alto e la sua Roma d'incanto ritrova equilibrio ed efficacia. Se non fosse per lo sciagurato De Rossi e per l'impreciso Ljajic, staremmo qui a raccontare un'altra storia. Ma l'1-1 in trasferta non è da buttare assolutamente. Cercare un rigorista per quando non c'è Totti: è urgente...

Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia

 

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