(ASI) Una Maratona così calda, passionale, colorata che mancava all’ambiente granata da troppo tempo spinge il Toro a una vittoria importante contro quel Padova che dopo i ricorsi e controricorsi era diventato il nemico numero 1.
Una coreografia stupenda avvolge lo stadio. Nella tana del tifo più caldo 5mila bandierine granata e bianco colorano la curva, mentre in maratona laterale, distinti e curva primavera vengono accese migliaia di candele per un effetto scenografico stupendo. Ricordiamo che all’andata per causa di più black out il Toro perse, i tifosi non si sono dimenticati ed ecco la loro risposta. Appena Cacia tocca il primo pallone bordate di fischi che caricano i padroni di casa, solo 6’ e Bianchi tira fuori da posizione defilata. Il Toro cerca la via del gol, e lo trova al dodicesimo minuto. Cross in mezzo di Stevanovic che trova in area Meggiorini che di destro al volo fulmina il portiere ospite ed un esplosione fa tremare la curva. Dopo il gol guardando il cielo si poteva notare una coltre granata che copriva lo stadio, un preambolo per tutti. La Maratona è tornata la curva di un tempo. La rete scuote il Toro che cerca il raddoppio ma ancora una volta la terna arbitrale sorvola su un netto rigore, con eventuale espulsione del difensore Franco del Padova, ai danni di Bianchi. Ma il primo tempo nonostante tutto fila via. La ripresa invece diventa una vera e propria battaglia. All’ ottavo arriva il raddoppio. Punizione conquistata da Meggiorini, Parisi pesca con un secco rasoterra Di Cesare, subentrato al posto di Glik infortunato, facendo esplodere un’intera città. Due gol entrambi a inizio tempo potrebbe spezzare le gambe a chiunque invece gli ospiti cercano la rete che potrebbe riaprire i conti. Ma al ventesimo ecco che arriva la rete di Cacia, su un lancio lungo la difesa si piazza male e un piccolo brivido corre sulle schiene dei tifosi, brivido che si concretizza quando Marcolini scheggia la traversa. Lo stadio spinge verso la vittoria, i giocatori del Toro fanno capire agli ospiti che non segneranno più con due falli cattivi su Marcolini e Succi. Poi Ventura toglie colui che ha segnato la prima marcatura per Antenucci. Il numero 7 ripaga la fiducia del mister andando a segnare la sua decima marcatura con un preciso destro, la sfera colpisce il palo e poi s’insacca. Esplosione, cori contro gli avversari e dalla curva due striscione eloquenti: ON OFF ON OFF ADDIO AI PLAY OFF e A PADOVA LE CANDELE A TORINO LE BANDIERE.
Una vittoria che rilancia i granata in testa e sabato ci sarà il secondo match ball in casa del Pescara. Una sfida importante perché potrebbe portare il Toro in fuga, la promozione ormai è a un passo.