Gubbio-Grosseto 4-0
Gubbio: Donnarumma; Cottafava, Briganti (82' Farina), Benedetti, Bazzoffia, Nwankwo Obiora, Gerbo (68' Boisfer), Buchel (80' Raggio Garibaldi), Mario Rui; Ciofani, Graffiedi. All. Simoni.
Grosseto: Narciso; Petras, Antei, Padella (27' Olivi), Giallombardo; Crimi, Ronaldo (58' Consonni), Sciacca, Caridi, Sforzini, Keko. All. Viviani.
Marcatori: 3' Bazzoffia (G), 7' Graffiedi (G), 36' Ciofani (G), 92' Boisfer (G).
Ammoniti: Padella (GR), Sforzini (GR), Gerbo (G), Cottafava (G),.
Arbitro: Massa da Imperia
Spettatori: 3.200 (di cui 100 da Grosseto)
Commento di Francesco Zaccagni:
Ricorro ad una cosa che odio, la banalità, ma non posso farne a meno: il calcio è veramente strano! Infatti, proprio all’indomani del tanto aspettato colpo di mercato, l’acquisto del centravanti Mastronunzio, “la Vipera” per gli addetti ai lavori, gli attaccanti del Gubbio (i peggiori del campionato, stando ai freddi numeri) hanno abbondato in termini di gol. Tra l’altro va notato che, hanno segnato tutti i tre attaccanti schierati dall’inizio nell’inconsueto 4-3-3.
Meglio così, almeno per una volta il pubblico eugubino non ha dovuto aspettare con trepidazione il 90°. Inoltre, quasi tutti gli allenatori dicono che “vorrebbero sempre avere problemi di abbondanza”. Stiamo a vedere, ma è certo che uno come Mastronunzio, se confermerà le sue credenziali, è proprio quello che serviva al Gubbio: un attaccante esperto, di categoria, che fa dell’area di rigore il suo habitat. Se il giovane Ciofani vorrà dimostrare di non essergli da meno, saremo tutti contenti di constatarlo.
In realtà al Gubbio sabato è andato tutto bene: dal gol di Bazzoffia (uno che dà l’anima, ma la porta non la vede mai!) dopo soli tre minuti, al raddoppio di Graffiedi (uno che invece la porta la vede!) dopo soli altri quattro minuti. Terza rete di Ciofani (molto bella) sempre nel primo tempo. Chiuso il sipario.
Buona vena degli attaccanti rossoblù e demeriti del Grosseto a parte, è stata la vittoria di un collettivo ritrovato, che fa ripensare a quando si primeggiava in prima divisione. Ottima la linea di centrocampo che, sebbene giovanissima, ha garantito quantità, dinamicità, rapidità di pensiero ed anche una certa qualità. Bene anche la difesa anche se non è quasi mai stata impensierita.
Deve però far riflettere una cosa: nell’undici titolare, solo due rossoblù (Bazzoffia e Briganti) facevano parte della squadra dell’anno scorso. Questo a testimonianza che le categorie esistono non a caso e che tutti i vari ritocchi che sono stati fatti in corso d’opera quest’anno sono stati più che necessari. Nessuna bocciatura per i vecchi, per carità, ma la partita con il Grossetto ha detto anche questo.
Ora la classifica è sempre più corta attorno al Gubbio e nel giro di 3-4 punti c sono ben 6 squadre, a parte Nocerina ed Ascoli che sono più indietro. Quindi la salvezza è assolutamente a portata di mano. Parliamo di salvezza ottenuta sul campo, tralasciando il fatto che le penalizzazioni per il calcio scommesse potrebbero portare ulteriori giovamenti al Gubbio, ma lasciamole stare…
La trasferta di Ascoli, che molti Eugubini non si perderanno e che sarà giocata per la prima volta sulle ali dell’entusiasmo, diventa oltremodo fondamentale. Bisognerà dimostrare continuità dei risultati, anche per non dare assolutamente modo di rialzare la testa ai marchigiani che giacciono soli in fondo alla classifica e che solitamente sono duri a morire. È in trasferta che il Gubbio deve migliorare per racimolare quei punti che sono mancati nel girone di andata per puntare diritti alla salvezza.
Le foto sono di Marco Signoretti.