(ASI) Perugia. Il Perugia è generoso e crea, ma la generosità non basta quando tutti gli episodi sono contro. Dal rigore sbagliato da Olivieri dopo due minuti, alla traversa su colpo di testa di Angella, al palo di Melchiorri, tanto per citarne alcuni. Però, il Grifo ci mette del suo, con errori di posizione della difesa, il reparto ritenuto il più affidabile, non aiutata dal centrocampo, sul primo e terzo gol.
E con una topica di Angella sul secondo gol, con Sgarbi che ha poi completato la frittata di reparto con un’espulsione per fallo di frustrazione. E se questa è la premessa, cosa c’entra la differenza di qualità tra le due squadre? E il mercato, sul quale finora il Perugia ha raccolto ben poco? C’entrano nel senso che il Bari ha saputo approfittare con bravura degli episodi a favore, come invece al Perugia non è riuscito. E questo è anche un effetto della tecnica mediamente più elevata dei giocatori pugliesi. Insomma, la generosità può non bastare in un campionato dal livello medio delle rose molto elevato. Quindi, gli ultimi quattro giorni di mercato dovranno rimediare in qualche modo a questi limiti per dare a Castori una base più ampia e solida su cui lavorare. Perché la mano del tecnico si vede, il suo lavoro sta tenendo in piedi il Perugia. Ma, alla lunga, quando i risultati non arrivano, anche a fronte di prestazioni non negative della squadra, si rischia l’effetto scoraggiamento.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia