Sabato al “Pietro Barbetti” per la quarta giornata di serie B
Gubbio-Reggina, una partita dall’esito incerto con molti stimolanti interessi
di Fortunato Vinci
(ASI) Siamo solo alla quarta giornata di campionato, ma il match che il Gubbio dovrà disputare sabato prossimo al “Pietro Barbetti” contro la Reggina, è già diventata una gara molto delicata per entrambe le formazioni. La matricola eugubina, sia pure con molte e valide attenuanti, è uscita sconfitta, e con un punteggio pesante (6-0), dallo stadio “Marassi” di Genova contro la Sampdoria, gli amaranto calabresi hanno avuto motivi per recriminare per il pareggio (1-1) al “Granillo” contro il Grosseto. Tutti aspettano la gara di domani, che verrà seguita con molto interesse, per avere indicazioni più precise per il proseguo del campionato, seppure le due squadre perseguano obiettivi diversi. Il Gubbio, cosa ragionevole per una matricola, cerca la salvezza prima possibile e senza troppe sofferenze, la Reggina punta, invece, almeno ai play off, con la speranza di essere più fortunata di quanto non lo sia stata nello scorso campionato quando, proprio negli spareggi, ha perso immeritatamente e solo per un soffio, con il Novara, la corsa per la serie A.
Gli eugubini, ancora a zero punti e con un bilancio per niente tranquillizzante: 2 gol fatti e 11 subiti, con la speranza che la sconfitta di Genova non abbia lasciato tracce, proveranno a conquistare i primi punti per non rimanere staccati in fondo alla classifica e per trovare briciole di entusiasmo per affrontare con maggiore serenità un campionato che si presenta estremamente combattuto e difficile. Lo dimostra anche il fatto che nessuna squadra, dopo tre partite, è a punteggio pieno. Pecchia, il tecnico della squadra umbra, si è addossato tutte le responsabilità per la sconfitta contro i blucerchiati, ma è chiaro che la colpa non è e non può essere solo la sua, ci ha messo lo zampino certamente anche l’arbitro Calvarese con la sua pessima direzione, ma, la terza sconfitta consecutiva ha fatalmente indotto molti, tra i dirigenti e i tifosi, a porsi qualche domanda inquietante. L’organico, piuttosto giovane, può affrontare il campionato di serie B ? Il tecnico è all’altezza della situazione? In settimana già qualcuno aveva ventilato ipotesi di cambio di guida tecnica, facendo anche i nomi di Serse Cosmi e di Leo Acori, due tecnici, umbri doc, con indubbia capacità ed esperienza. Voci forse premature, ma che potrebbero trovare forza nel caso i rossoblù dovesse perdere anche contro la squadra reggina. L’ambiente, finora, è tranquillo e sereno, ma - è cosa risaputa - la calma e la fiducia sono pesantemente condizionate dai risultati sportivi. E quello di sabato è già diventato un risultato importante. In settimana Pecchia, che non potrà disporre di Farina e Maccarrone, espulsi a Genova e squalificati, ha provato diversi moduli nel tentativo di trovare un equilibrio tattico che consenta alla squadra di reggere il confronto, senza troppi affanni, con la più quotata avversaria.
I tre punti che cercherà con molta determinazione il Gubbio rappresentano, però, anche l’obiettivo che si propone di raggiungere la compagine di Lillo Foti, che vorrà trovare proprio in Umbria l’occasione propizia per spiccare il volo verso posizioni di vertice.
Roberto Breda, l’allenatore della squadra calabrese, dopo la partita contro il Grosseto in cui si è vista la squadra dai due volti: scintillante e pericolosa nel primo tempo e involuta e contratta nel secondo, dovrà dimostrare che la vera Reggina è quella della prima parte della gara. Per la trasferta umbra il tecnico della squadra calabrese potrà contare sul cannoniere Bonizzoli (17 gol, più 2 nei play-off, lo scorso campionato) assente nell’ultima gara per infortunio e sul buon momento di Campagnacci, cannoniere della squadra, con due reti già messe a segno, diventato beniamino dei tifosi calabresi, che giocherà a Gubbio, con qualche particolare emozione, essendo di Spello. Prevista una particolare affluenza di pubblico non solo di sostenitori del Gubbio ma anche una significativa presenza di tanti tifosi calabresi residenti in Umbria. Solo per Alessio Campagnacci, partiranno da Spello due pullman con 150 tifosi, con in testa la nonna del calciatore, Arduina di 87 anni. Queste le probabili formazioni. Gubbio: Donnarumma; Almici, Benedetti, Caracciolo, Duarte; Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi; Bazzoffia, Ciofani e Mendicino. All. Pecchia. Reggina: Kovacsik; Cosenza, Emerson, A.Marino, Adejo; Castiglia, De Rose, Missiroli, Rizzato; Campagnacci, Ceravolo (Bonazzoli).All. Breda. Arbitro:Massimiliano Velotto di Grosseto; assistenti: Salvatore Argiento e Valentino Fiorito.