(ASI) Perugia. Anticipo da favola per il Perugia. Con i gol di Ardemagni e Falcinelli tutti nella prima frazione di gara, i biancorossi battono la capolista Carpi.
Ennesimo risultato positivo che conferma la presenza negli spareggi promozione per ragazzi di Camplone.
La squadra di Castori non è stata pericolosa, e anche per le varie assenze come l’attaccante M’bakogu, la retroguardia Perugina (con le assenze di Goldaniga e Comotto) è stata perfetta e ordinata.
Letale e spietato il Perugia nei primi 15’minuti. Il Carpi (sazio e poco motivato) non è stato in grado di contenere le furiose ripartenze biancorosse e, infatti, è al 6’ che Verre scaturisce la via del gol, grazie anche al triangolo di passaggi nell’area emiliana tra Fossati e Ardemagni, ed è lo stesso ex giocatore dello Spezia (e del Carpi stesso) a segnare il vantaggio.
Neanche il tempo di festeggiare è ancora il Perugia a dominare la gara, e il raddoppio non si fa attendere.
Al 12’ punizione dai 30 metri, Fabinho passa la palla a Falcinelli, lesto a stoppare e tirare in porta superando ancora l’incolpevole Gabriel.
Con il doppio vantaggio il Grifo abbassa i ritmi della partita, e il Carpi non sforza più di tanto eccetto qualche ripartenza pericolosa di Di Gaudio ben fermato dalla difesa comandata da Giacomazzi e Hegazy (grande prova dell’egiziano).
La ripresa vede l’ingresso in campo di Inglese per il Carpi, e infatti in fase d’attacco gli emiliani si rendono più pericolosi come al 23’ dove solo una tempestiva uscita di Koprivec evita al giovane attaccante di segnare.
Per il resto si gioca una semplice partita di fine campionato, dove una volta raggiunti gli obiettivi, i mancati stimoli non permettono grande spettacolo e agonismo.
Per il Carpi la festa promozione è iniziata da settimane, mentre invece per il Perugia inizia adesso. Gli obiettivi principali sono stati raggiunti e ora per la squadra di Camplone (sfruttando gli ultimi 3 punti rimasti a disposizione) sarà importante collocarsi più alto possibile nella griglia play off e provare a raggiungere l’ultimo sforzo stagionale.
Carlo Sampogna - Agenzia Stampa Italia