(ASI) Bologna. Dopo 22 giorni di sosta il Perugia è battuto al Dall’Ara dal Bologna per 2 a 1. La squadra allenata da Lopez con il successo ottenuto contro il Grifo conquista il secondo posto ed accorcia le distanze dalla capolista Carpi. Mentre la sconfitta del Perugia, quinta della serie, lo fa scivolare in undicesima posizione, ossia in una zona intermedia della graduatoria, dove si è sospesi fra la speranza di raggiungere gli spareggi promozione, distanti a soli 2 lunghezze e la prospettiva del baratro degli spareggi retrocessione che distano a 6 punti. Quindi, non inizia bene il 2015 ed il girone di ritorno per i biancorossi.
Lopez lascia in panchina giocatori come Garics, Troianiello e il nuovo arrivo Sansone, tandem d’attacco con Cacia-Acquafresca; Camplone invece ritrova disponibile Fabinho dopo la lunga squalifica, e lo affianca nel tridente Falcinelli e Lanzafame, in difesa assente Goldaniga per squalifica, Rossi viene preferito al capitano Comotto. Infine un altro grande escluso è Taddei.
La partenza è vivace da parte delle due squadre, il Bologna è molto organizzato e controlla bene le la partita, ma l'iniziativa del gioco è in mano al Perugia. Infatti, il primo tiro è di marca Biancorossa con Lanzafame, ma la battuta a rete è debole. Al 5’ Zuculini recrimina un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Crescenzi ma Pezzuto di Lecce ed il suo assistente non rilevano nessuna infrazione. In questa prima fase è il Perugia che si mette in mostra più incisivo.
Al 7’ Falcinelli sfrutta un cross di Lanzafame ma la palla sfiora il palo. E' ancora il Grifo ad insistere in avanti con Fabinho e Del Prete che si inseriscono bene sulle fasce laterali, però la loro interessanti trame offensive non vengono finalizzate dai nostri giocatori. lo dimostra il fatto che il portiere felsineo Coppola nella fase in cui il Perugia ha dominato non è mai intervenuto con parate difficili. Per la serie tanto possesso palla, ma nessuna conclusione pericolosa.
Però, agonisticamente la partita è molto combattuta e lo sterile dominio Biancorosso è spezzato dal bolognese Laribi che al 24' scocca il primo tiro nella porta del Perugia; due minuti più tardi è Fabinho che serve Falcinelli in area ma il centravanti perugino tarda a tirare e la ghiotta occasione svanisce. E' ancora il Grifo ad insistere ed a creare i presupposti per fare bene, ma difetta nello sfruttare il buon gioco espresso. Ne è la riprova che l'ottimo traversone rimesso in area dei felsinei da Del Prete non viene raccolto dal centrocampista Nicco che, perfettamente inseritosi in area non riesce a colpire di testa per pochi millimetri. Però alla mezzora il Bologna spezza gli equilibri a favore del Perugia e sale in cattedra, alza i ritmi e con il passare dei minuti si fa più intraprendente e cambia l'inerzia partita. Al 32’ Casarini tira da fuori, Provedel para ma lascia la palla nel cuore dell’area piccola ed è provvidenziale Crescenzi, ad anticipare Cacia e mettere la palla in angolo; un minuto dopo è ancora bravo Provedel a parare di piede un fendente di Laribi salvando il risultato.
Ora i padroni di casa giocano meglio, hanno più corsa e fanno un pressing alto ed assediano i Grifoni. I Biancorossi non riescono più a giocare la palla e provano a reagire con lanci lunghi per le punte che vengono sempre anticipate dall'attenta difesa bolognese. Al 38’ arriva il vantaggio bolognese con Cacia, bravo a sfruttare un cross di Zuculini ed a mettere a nudo i tanti errori commessi dalla difesa del Perugia.
Al 42’ il Perugia rischia addirittura di subire il raddoppio ma Acquafresca non usufruisce di un cross di Cacia dal fondo, e dopo due minuti di recupero il primo tempo finisce con il Bologna in vantaggio.
Il secondo tempo riparte con il Bologna molto aggressivo e al 47’ Matuzalem fa partire un bolide da fuori area ma Provedel devia in angolo.
Al 51’ tegola per i Grifoni, esce per infortunio Del Prete ed entra Vinicius. Al 54’ il Bologna cerca di raddoppiare e ci va vicino i più occasioni sempre con Cacia ma l’attaccante Felsineo tira troppo alto in entrambi i casi; al 60’ avviene il debutto di Sansone, neo acquisto dalla Sampdoria.
Il Perugia cerca di reagire con dei ficcanti contropiedi e con la velocità di Fabinho ma, il supporto di Falcinelli e Lanzafame è sempre più insufficiente. All’80’ il Bologna raddoppia su punizione di prima (svista clamorosa dell'arbitro Pezzuto, il fallo di Giacomazzi al limite non c'era )con il nuovo acquisto Sansone, con un tiro che buca una barriera mal messa da Provedel e mette al sicuro il risultato . All'83' entra Taddei ed esce Nicco.
Il Perugia ha il merito di non demordere ed all’86’ trova la rete della bandiera con Taddei che sorprende Coppola con un tiro dalla distanza. Però nei restanti 9' minuti di gioco (4+ 5 recupero) il Perugia non ha avuto la forza di andare nemmeno al tiro una sola volta. I Grifoni non sono riusciti a riprendere la partita anche grazie ai giocatori del Bologna che con esperienza e furbizia , gestiscono a loro piacimento la partita, guadagnano punizioni per perdere tempo e dopo 5 minuti di recupero finisce la sfida con la sconfitta del Perugia. I biancorossi devono recriminare sul fatto che quando nei primi 30 minuti hanno dominato il Bologna, in quel periodo favorevole non sono stati capaci di segnare nemmeno una rete, vanificando in questa maniera il buon gioco espresso. Così come l'allenatore Camplone si deve chiedere e deve trovare i rimedi sul perché nelle tante palle inattive che abbiano avuto a disposizione non siamo stati mai e poi mai pericolosiin nessuna di queste? Infine, la società deve meditare sulle lacune strutturali di questa squadra e provvedere a colmarle intervenendo sul mercato.
Infatti, il Bologna docet (insegna). I felsinei hanno vinto perché hanno attaccanti che segnano. Ergo la differenza l'hanno fatta le loro punte di diamante, ma anche la tempestiva mossa del mercato che ha portato Sansone. Giocatori di esperienza e soprattutto molto prolifici. La squadra di Lopez oltre ad essere molto attiva nel mercato con altri nuovi arrivi importanti come il difensore Gastaldello, va elogiata anche perché si è dimostrata tenace ed efficace nel cercare la via del gol e su come vincere le partite. In pratica hanno i requisiti e la mentalità giuste per fare bene in campionato.
Invece, il Perugia ritorna a casa con zero punti e molti difetti da correggere, non solo tramite il mercato. Si è sterili in attacco e la cosa è preoccupante. Di più, occorre ricordare che il risultato fa malissimo perché fra gli oltre 16.000 spettatori presenti c'erano 1.100 perugini che hanno tifato la squadra. In ogni caso una sconfitta al Dall’Ara ci può stare, anche per la qualità dell’avversario. L'importante è che dalla battuta d'arresto si prenda atto una volta per tutte degli errori tecnico-tattici commessi e li si correggano subito. Sabato in casa arriverà il Bari e, rispetto all'incontro Bologna, è chiaro per tutti dovrà essere un’altra storia...
Carlo Sampogna - Agenzia Stampa Italia