(ASI) Kevin Mendez è uno dei migliori prospetti del calcio sudamericano, lo sa bene Sabatini (uno che di nuovi talenti se ne intende), che bruciando la concorrenza di numerosi club inglesi e spagnoli ha deciso di accaparrarselo. Per favorirne la maturazione, il Ds della Roma, in virtù dell’ottimo lavoro della dirigenza biancorossa, ha scelto Perugia, dove il talento uruguayano è stato parcheggiato in prestito per 18 mesi.
Kevin Mendez è nato il 10 gennaio 1996 a Trinidad, cresciuto nelle giovanili del Penarol, dove fin da subito ha mostrato le sue principali prerogative; velocità, abilità nell’uno contro uno e spiccato senso del gol.
La sua esplosione è avvenuto durante l’ultimo mondiale under 17, la seconda punta uruguayana rispetto ai suoi pari età è parso di un altro pianeta. Con la maglia della selezione giovanile Mendez ha messo a segno 6 reti in 15 apparizioni, eccelse in particolare le sue prestazioni contro la Bolivia under 17 e l’Argentina under 17, dove a suon di accelerazioni, dribbling e assist ha destabilizzato le difese avversarie.
Brevilineo (1,74), baricentro piuttosto basso, Mendez è dotato di grande sensibilità di piede, incontenibile in campo aperto e abilissimo nell’uno contro uno, può inserirsi subito bene nell’idea di calcio di Camplone, avendo finora palesato una spiccata intelligenza tattica a discapito della giovane età.
Ama giocare da seconda punta, è tanto abile nel segnare quanto in fase di rifinitura, può essere un’arma importante a disposizione di Camplone, sia dal 1’ minuto, che in corso d’opera per spaccare le partite.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia