(ASI) Perugia. Due a zero, doppietta di Ardemagni, prestazione agonisticamente intensa e Ternana scavalcata in classifica alla vigilia del derby. Torna il sereno sopra il Curi, perché nel calcio le vittorie sono sempre un toccasana.
Il Perugia non risolve tutti i suoi problemi, ma li allontana, come la zona play out, adesso distante sei punti. La vittoria è stata spianata dal gol dì Ardemagni (autogol di Brosco) dopo neanche due minuti. Il Perugia ci ha costruito sopra una prestazione tutta cuore e intensità, anche se in fase di impostazione non tutto è andato a mille, con errori sotto misura e una profondità non sempre cercata o trovata, probabilmente effetto di giornate non proprio tranquille. Ma, di fronte all’importanza dei tre punti in una partita contro un’altra squadra che attraversa un periodo buio, non si può sottilizzare. Bene la difesa, che si è fatta sorprendere solo una volta su un taglio verticale di Mbaye. Spinazola e Del Prete hanno dato il solito apporto sulle fasce, supportati anche da Rizzo e Della Rocca, argini di centrocampo e da Prcic che a tratti è salito in regia con autorevolezza. Davanti, si è mosso bene Molina, Aguirre ha dato i soliti strappi alla partita e Ardemagni è stato il migliore di tutti, non solo per la doppietta, ma anche per una prestazione tutta cuore e sacrificio. Il Latina? Non pervenuto. Diciamo, qualcosa di simile al Perugia di due partite da col Trapani. Il cambio di allenatore non ha dato alcuna scossa e ora i pontini devono davvero preoccuparsi della loro inconsistenza. Anche per questo, a tratti la partita è stata una battaglia tra squadre evidentemente in periodo non brillante. Il Perugia ha avuto il merito di metterci cuore caldo e testa fredda. È bastato per abbattere i laziali e iniziare la risalita che ora, come hanno sottolineato i protagonisti nel dopo partita, deve proseguire. A cominciare dal derby. Probabilmente nel Perugia non ci sarà Spinazzola, vittima di un infortunio muscolare. Ma, di fronte alla Ternana, le forze dovranno comunque moltiplicarsi: la partita dell’anno non ammette alibi.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia