(ASI) Trapani. Nella situazione data, il punto è molto. Il Trapani è squadra imbattuta, che in casa finora aveva segnato parecchio e anche stasera ha saputo creare quattro occasioni.
Il Perugia era in emergenza, con Bisoli costretto a schierare giovani e giovanissimi tra campo e panchina. Dunque, tutto considerato, il pareggio non è disprezzabile. D’altronde, non che a Trapani ci si potesse aspettare un Perugia in grado di tenere l’iniziativa e dettare il gioco. Ma, almeno, si sarebbe potuta tentare qualche sortita in più, qualche soluzione di gioco in avanti meno “random” e più ricercata. O, se si vuole, almeno una maggiore incisività sui calci piazzati. Invece, nel primo tempo il Perugia ha solo controllato. Nella ripresa, invece, quando le maglie tattiche della partita si sono allentate, il Grifo ha alzato il baricentro e ha tentato qualcosa con Drolè. A dire il vero, Della Rocca aveva anche segnato un gol sugli sviluppi di un corner, ma l’arbitro ha annullato per un presunto (inesistente, sembrerebbe dalle immagini) fallo del centrocampista perugino. Quando anche Cosmi cominciava a preoccuparsi perché il Perugia stava mettendo avanti il naso con una certa insistenza, la partita è finita. Lo 0-0 suggella un incontro equilibrato e di sacrificio. Il Perugia a Trapani ha confermato le sue qualità: compattezza, tenuta difensiva, equilibrio, agonismo, capacità di soffrire, forza mentale. Bisoli dichiara che il processo di crescita del suo Perugia si consolida. Ora, però, come ha osservato Cosmi, il Perugia deve cominciare a vincere per riprendere (e ridare all’ambiente, ndr) fiducia e brillantezza, e restituire alla stagione un senso in linea con le premesse iniziali.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia