(ASI) Perugia. Partita dalle premesse spettacolari quella tra Perugia e Pescara. I grifoni reduci dalla splendida prestazione di Trapani volevano a tutti i costi la vittoria, ma la formazione abruzzese si è dimostrata osso duro soprattutto lontano dalle mura amiche (11 punti e miglior attacco esterno).
Camplone sorprende tutti, confermando il 4-3-2-1 , ma riproponendo Taddei e Perea dal primo minuto.
Baroni invece opta per un 4-4-2 con Politano e Bjarnason esterni e Maniero e Melchiorri davanti.
Inizia la partita in perfetto orario, arbitra il signor Abbattista di Molfetta.
Al 4′ ci prova Nicco con una bella incursione da sinistra, ma una volta entrato in area il suo traversone viene contratto in angolo.
Nel primo quarto d'ora i grifoni esprimono in buon calcio, mostrando una certa fluidità in fase di costruzione, ma non riescono ad arrivare con pericolosità alla conclusione.
Al 15′ punizione da sinistra per il Pescara, della battuta si incarica Brugman e colpisce il palo alla destra di Koprivec.
Minuto 18, bel lavoro di protezione palla di Falcinelli, che scarica per Lanzafame al limite, il quale appoggia per Taddei che di prima tenta il piazzato d'interno collo, ma Aresti blocca senza difficoltà.
Al 24′ rigore per il Pescara, Maniero atterrato da Koprivec induce Abbattista a concedere il Penalty e ad espellere il portiere biancorosso.
Minuto 27, ammonito Giacomazzi per un fallo tattico a centrocampo.
Della battuta si incarica Maniero, Provedel (subentrato a Perea) respinge ma sul tap in Memushaj ribadisce in rete.
Al 30′ il Perugia reagisce, discesa di Crescenzi sulla sinistra e cross calibrato per Falcinelli, che di testa devia di poco alto sopra la traversa.
Al 33′ rigore per il Perugia, Lanzafame viene atterrato in area da Pesoli, che viene ammonito.
Dal dischetto va Falcinelli e spiazza Aresti, portando al meritatissimo pareggio il Perugia.
Al 42′ cross da destra di Del Prete, Aresti non la tiene e sulla carambola Lanzafame non riesce a trovare la deviazione decisiva.
L'arbitro assegna 4 minuti di recupero.
Termina così un primo tempo dominato dai grifoni, che anche dopo l'inferiorità numerica hanno mantenuto il pallino del gioco e creato notevoli pericoli alla retroguardia abruzzese. Su tutte, eccelse le prove di Lanzafame, Crescenzi e Falcinelli.
Comincia la seconda frazione senza alcuna sostituzione da ambo le parti.
Al 5′ Taddei ci prova con un violento ma centrale destro da fuori, Aresti blocca.
Un minuto dopo Brugman tenta il destro a giro dal limite, la palla sfiora la traversa.
Minuto 9, grande combinazione dei grifoni, Nicco viene servito a centro area e di prima la mette per Fossati che d'interno destro batte Aresti; Perugia 2 Pescara 1.
Un minuto dopo Grifo ancora vicino al gol, Del Prete serve Falcinelli a centro area, ma il 9 biancorosso conclude sporco tra le braccia di Aresti.
Al 21′ sugli sviluppi di una combinazione su corner, Fossati la mette in area per Falcinelli che tenta la rovesciata, la sfera si spegne a lato.
25′ del secondo tempo, fuori Taddei dentro Verre.
Al 32′ Camplone effettua la sua terza ed ultima sostituzione inserendo Fazzi al posto di Del Prete.
Doppio cambio anche per il Pescara, dentro Caprari e Zampano per Politano e Cosic.
Al 38′ Falcinelli si destreggia alla grande tra 2 avversari, arriva al limite dell'area e tenta il sinistro in allungo, Aresti blocca alla sua sinistra.
L'arbitro assegna 4 minuti di recupero
Al 2′ di recupero il Pescara giunge al pareggio, cross da destra a beneficio di Maniero che di testa batte Provedel sul primo palo; 2-2
Il Perugia non riesce così a coronare una splendida prestazione, segnata dalla grande qualità di gioco espressa e la notevole prova di carattere mostrata dopo lo svantaggio e l'inferiorità numerica. Grande spinta sulle fasce, buoni movimenti senza palla e consueta super prestazione di Lanzafame, oltre che della squadra in generale. Da segnalare anche un Nicco in grande crescita.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia