Inter- Sampdoria 1 - 1
Nel magico tempio di "San Siro", Inter e Sampdoria hanno dato vita ad un match divertente ed entusiasmante. Il posticipo dell'ottava giornata di serie A si è concluso con il risultato di 1 a 1. I nerazzurri hanno perso una grande occasione per avvicinarsi alla Lazio capolista, equipe adesso distante ben quattro lunghezze. Il punto raccolto dalla squadra allenata da Mimmo Di Carlo può considerarsi positivo, anche se a dieci minuti dalla fine, la vittoria non sembrava poi così irraggiungibile. Guberti ed Eto'o sono stati i grandi protagonisti della serata lombarda, perfetti nel realizzare i due gol che hanno consentito al punteggio di evolversi. Oltre all'agonismo e all'immancabile spettacolo, a caratterizzare la sfida odierna è stata una fitta pioggia, abbattutasi violentemente nel suggestivo impianto sportivo milanese intorno ai primi 45 minuti di gioco. L'equilibrio è stato comunque il fattore che ha contraddisinto maggiormente l'instancabile posticipo, anche se gli uomini di Benitez hanno creato, senza mai aver fatto godere in senso lato, qualcosina in più rispetto all'avversario ligure. Le rapide falcate di Maicon, le giovani intriganti giocate di Coutinho, la verve del solito Eto'o: nonostante ciò, i campioni d'Italia e d'Europa non sono riusciti a vincere una partita essenziale ai fini del primo posto in classifica.
PARTITA - Sono i padroni di casa a rendersi per primi pericolosi. Gli inserimenti di Lucio preoccupano il team doriano, poco concentrato e troppo timido nella prima frazione. Le invezioni di Cassano, alla ricerca del centesimo gol italiano, non tormentano più di tanto l'attenta difesa nerazzurra. Nella ripresa, gli ospiti sembrano essersi rigenerati e l'asse Cassano-Pazzini funziona a meraviglia. Al minuto numero 62, i blucerchiati si portano incredibilmente in vantaggio: FantAntonio regala un assist prezioso al dilettevole Guberti, eccezionale nel realizzare, con una fantasmagorica acrobazia, la rete dell'1 a 0. La reazione dell'Inter non si fa attendere. Cambiasso, Coutinho ed il neo entrato Pandev impegnano duramente l'estremo difensore Gianluca Curci. Ma a dieci minuti dal triplice fischio finale, arriva la zampata vincente dell'irresistibile Samuel Eto'o, servito in maniera impeccabile dal giovane Philippe Coutinho Correia, nato Rio de Janeiro nel 1992. La Sampdoria teme le avanzate avversarie e cerca di stroncarle facendo trascorre inesorabilmente il tempo, da molti considerato come il più grande tiranno della storia del globo. Nonostante il forcing finale nerazzurro, il punteggio non muta. A "S. Siro", Inter e Sampdoria si dividono la posta in palio.
CLASSIFICA - Lazio 19; Inter 15; Milan 14; Chievo 13; Juventus 12; Napoli 12; Palermo 11; Sampdoria 11; Genoa 11; Lecce 11; Udinese 10; Catania 9; Brescia 9; Roma 9; Fiorentina 8; Bologna 8; Cesena 8; Bari 8; Cagliari 7; Parma 7.