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Calcio Serie A: Catania senza timori reverenziali al cospetto della Vecchia Signora: al Massimino finisce 1-1

(ASI) Partiamo dalla fine per raccontare Catania – Juventus, anzi direttamente dalla salastampa, con le parole del patron rossazzurro Nino Pulvirenti: “Mi sono piaciuti lo spirito e la mentalità con cui i ragazzi hanno affrontato la partita, senza alcun timore reverenziale nei confronti dei quotati avversari. Da elogiare, sicuramente, le prove di Bergessio e Delvecchio”.

L’1-1 al triplice fischio che ha sancito la divisione della posta in palio tra i padroni di casa, reduci dalla batosta rimediata contro il Genoa nel turno precedente, e la capolista bianconera, ha entusiasmato il pubblico che ha gremito in ogni ordine di posti il catino dello stadio Massimino.

Repentini cambi di fronte, occasioni da una parte e dall’altra, gara incerta sino all’ultimo minuto di recupero: questa, in estrema sintesi, la trama di un match che ha visto un Catania in buona forma che, soprattutto nel primo tempo, ha messo alle corde gli avversari mentre nella ripresa, anche grazie l’ingresso in campo di Pepe al posto di un impalpabile Elia e ad una maggiore vivacità di Krasic, gli uomini di mister Conte hanno raddrizzato il risultato, ottenendo un punto che consente loro di mantenere la vetta della classifica in coabitazione con l’Udinese.

Partono subito bene i padroni di casa e, dopo le schermaglie iniziali, passano in vantaggio al 20’ con Bergessio che, preferito a Maxi Lopez, anticipa in scivolata Chiellini, sfruttando al meglio il calibrato cross di Gomez. Gli etnei, sulle ali dell’entusiasmo, cercano di affondare i colpi, il sinistro al volo di Catellani mette paura al numero uno Buffon. La Juventus fatica a carburare, l’unico brivido per Andujar è il destro di Marchisio che l’estremo difensore etneo in tuffo devia in calcio d’angolo.

Nella ripresa, giocata sotto una pioggia battente, i bianconeri appaiono più reattivi e concreti, da una parte il nuovo entrato Pepe dall’altra un Krasic più ispirato vivacizzano la manovra e al minuto numero 49 pervengono al pareggio grazie ad una botta da fuori area del serbo e ad un tentativo di parata tutt’altro che ortodosso di Andujar. Le occasioni si susseguono, complici anche alcuni errori dovuti al terreno scivoloso. E così sul fronte Catania i vari Delvecchio, Bergessio e Gomez non trovano la stoccata vincente per un soffio, sul fronte opposto è Vidal a sprecare malamente da ottima posizione. C’è ancora tempo per ammirare alcune accelerazioni di Suazo, entrato in campo al posto dell’applauditissimo Bergessio, e nei minuti di recupero l’indecisione di Catellani a cui tremano le gambe davanti a Buffon. 1-1 e pubblico di casa che saluta con uno scrosciante applauso la performance offerta dai propri beniamini.

Il tabellino

Catania – Juventus 1-1

Reti: 20’ Bergessio; 49’ Krasic

Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez (29’ Marchese), Bellusci, Spolli, Capuano, Delvecchio, Almiron (64’ Ledesma), Lodi, Catellani, Bergessio (78’ Suazo), Gomez. All. Montella

Juventus (4-1-4-1): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Grosso, Pirlo, Krasic, Marchisio (81’ Quagliarella), Vidal, Elia (46’ Pepe), Matri (72’ Del Piero). All. Conte

Ammoniti: Capuano, Almiron; Chiellini, Marchisio, Vidal

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo


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