(ASI) Milano- Alla prima da titolare_ contro il Cagliari in trasferta Zlatan Ibrahimovic è andato subito in gol. Stefano Pioli ha rimodellato il Milan per lui e nel 4-4-2 al fianco di Rafael Leao la punta può esprimere ancora tutta la sua classe, anche senza lo sprint di otto anni fa.
Nel lunch time di domenica sarà l'Udinese a far visita ai rossoneri, che nel 2020 hanno pareggiato con la Sampdoria e vinto con il Cagliari per 2-0. A Casa Milan si respira un'aria diversa, ogni giocatore sa che questo è il momento buono per dare il meglio e tornare a puntare alla zona alta della classifica, per qualificarsi almeno in Europa. La Juventus e l'Inter sono a distanze siderali ma, esclusa la Lazio, tutte le altre avversarie da qui alla fine della stagione sono più che abbordabili. Il 0-5 subito contro l'Atalanta ha provocato una reazione d'orgoglio, Napoli e Roma non hanno la continuità che speravano di trovare partita dopo partita.
Nella gara contro l'Udinese Pioli riconfermerà lo stesso modulo di Cagliari, ma con Conti al posto di Calabria. Dall'altra parte Luca Gotti affiderà l'attacco a Stefano Okaka e Kevin Lasagna, con le incursioni di De Paul per scardinare la difesa formata da Romangoli e dal neoarrivato Kjaer. Lasagna ha segnato poco in campionato, ma in carriera ha San Siro ha già realizzato 4 reti. Favorito lui a Nestorovski, mentre andrà solo in panchina Teodorczyk, dopo la contusione al viso che si è procurato contro la Juventus in Coppa Italia.
Una curiosità riguarda invece il giovane portoghese Leao. Nella scorsa stagione, in forza al Lilla, segnò una sola rete fino alla 18esima giornata, poi una volta sbloccatosi fece gol per cinque dei sei turni di campionato successivi. Uno specialista dei mesi freddi? Si vedrà nel corso delle prossime partite, una volta aver segnato a Cagliari. D'altronde chi meglio di Ibra potrebbe fornirgli le sponde migliori per andare in porta da solo?
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia