(ASI) Milano- Al 63’ Lukaku, incaricato di battere il rigore che può portare l’Inter 3-0, lascia la palla al giovane Sebastiano Esposito, che poco dopo segnerà il suo primo gol in Serie A. Un atto di generosità del gigante buono possibile solo in una serata perfetta e durante un dominio assoluto che ha visto l’Inter travolgere un Genoa inerme, sempre più condannato a lottare per la salvezza fino alla fine della stagione. Juventus ripresa e 2019 concluso con la migliore vittoria che lo stesso Conte poteva desiderare.

 

L’allenatore ha scelto di gettare nella mischia dal primo minuto solo il giovane attaccante, mentre lascia in panchina l’altro 2002 Lucien Agoumé. Un 3-5-2 a specchio dove fra i nerazzurri sono in campo dal primo minuto Bastoni, al posto di Godin, e Candreva, invece di D’Ambrosio. Thiago Motta, l’allenatore dei rossoblù applauditissimo dal pubblico di casa, punta invece sulla coppia Pinamonti-Sanabria per ottenere almeno un punto. Un risultato utile per il Genoa penultimo sarebbe fondamentale in ottica salvezza prima della pausa natalizia.

 

Come ormai è solita fare la squadra di Conte, la pressione è già dal primo minuto tutta sulla difesa genoana, ma è il portiere Radu il migliore dei suoi, parando un colpo di testa ravvicinato di Gagliardini e un tiro da fuori area di Candreva al 22’. Rossoblù attenti dietro, ma i nerazzurri giocano costantemente nella metà campo degli ospiti con un pressing altissimo.

 

Gli sforzi dei padroni di casa vengono ripagati con il vantaggio al 30’ del primo tempo e il raddoppio un minuto dopo. Lukaku di testa in area e Gagliardini con un tiro dal limite ai quali neanche l’estremo difensore ha potuto nulla. Incolpevole Radu, da rivedere il resto della difesa. In 120 secondi il Genoa subisce così due reti dopo una mezz’ora attenta soprattutto nella retroguardia. Impalpabile l’attacco ospite con Sanabria e Pinamonti isolati in avanti.

 

La ripresa segue lo stesso copione del primo tempo, con i rossoblù che subito rischiano grosso, passando il pallone a Lukaku nella propria area di rigore, ma il belga non ne approfitta. L’Inter controlla fino al 60’, poi la prima nitida occasione del Genoa con un tiro di Sanabria dal limite di rigore. Handanovic si distende e mette in angolo, fino a quel momento spettatore non pagante del match, proprio sotto la curva dell’Inter in festa a 29 minuti dal noventesimo.

 

Qualche minuto e Agudelo con un intervento goffo regala un rigore all’Inter. Gagliardini atterrato dopo aver anticipato l’esterno rossoblù. Esposito spiazza Radu con un tiro dal dischetto impeccabile, grazie alla concessione del compagno di reparto apprezzata da tutti. Primo gol fra i professionisti del baby nerazzurro classe 2002. La festa si completa con la perla dello stesso numero 9, che recupera il raddoppio sacrificato a favore del giovane compagno con un tiro all’incrocio dei pali. Imparabile la conclusione che vale il 4-0 e che legittima il titolo di migliore in campo al belga.

 

Anche Conte può ritenersi soddisfatto. Dopo alcune partite complicate, l’Inter è tornata a mostrare brillantezza nonostante le assenze e merita il primo posto in classifica insieme alla Juventus, ma la prestazione del Genoa non è sembrata all’altezza della massima serie. Troppo poco per fermare i nerazzurri, con Motta che rischia definitivamente la panchina. La sua cura è durata appena due settimane e i rossoblù rimangono a 11 punti dopo 17 partite, sempre più sommersi nella zona retrocessione.

 

Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia

 

TABELLINO - Stadio San Siro (57.490 spettatori) INTER-GENOA 4-0

 

Inter (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni, Biraghi (Dimarco dal 78’), Gagliardini (Sensi dal 71’), Borja Valero, Vecino, Candreva (Lazaro dal 74’), Lukaku, Esposito. All. Conte

 

Genoa (3-5-2). Radu, Criscito, Biraschi, Romero, Agudelo, Radovanovic, Jagiello (Rovella dal 62’), Cassata, Ghiglione, Pinamonti (Favilli dal 72’), Sanabria (Cleonise dal 75’). All. Motta

 

Arbitro: Luca Pairetto

Guardalinee: Colarossi - Gori

 

Marcature: Lukaku (I) al 30’ e al 71’, Gagliardini (I) al 31’, Esposito (I) al 64’

Ammoniti: Cassata (G) al 34’, Bastoni (I) al 36’, Romero (G) al 43’, Agudelo al 63’, Favilli all’88’.

 

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