(ASI) Milano- La Juventus espugna San Siro vincendo 2-1, dopo una partita tesa e combattuta che valeva il primato in classifica. In pareggio sull’1-1 nei minuti finali, è un rasoterra di Higuain a decidere il match, con l’argentino che sembra essere tornato l’attaccante letale dei tempi migliori.
Inter schierata da Antonio Conte secondo le previsioni, Sarri mescola le carte in attacco e a sorpresa lascia in panchina Ramsey, preferendogli trequartista Bernardeschi. Accanto a Cristiano Ronaldo, Dybala dal primo minuto al posto di Higuain.
Per il derby d’Italia 75.923 spettatori, 20mila biglietti venduti e 100 televisioni collegate. Lo scontro diretto fra Conte e Sarri, che da quest’anno hanno iniziato ad allenare rispettivamente Inter e Juventus, aveva acceso una rivalità già storica.
Fischio d’inizio e dopo soli tre minuti è Dybala a portare in vantaggio i bianconeri con un tiro incrociato che sorprende la difesa nerazzurra. L’Inter prova a reagire, ma la Juventus corre pochi rischi, ripartendo in contropiede con Ronaldo. Proprio CR7 a colpire la traversa dopo una progressione al limite dell’area di rigore di Handanovic, cogliendo impreparata la difesa che in Serie A aveva finora subito meno reti.
L’Inter però ritrova se stessa e un fallo di mano di De Ligt in area. Rigore assegnato da Rocchi e concretizzato da Lautaro Martinez. Impossibile parare il rasoterra per Szczesny. Sull’1-1 la partita si accende: prima un calcio di punizione di CR7, poi l’Inter che risponde con un paio di accelerazioni di Martinez e un tiro deviato dal portiere bianconero. I numeri 10, il Toro e la Joya fra i migliori in campo.
Al 33’ si ferma Sensi per un problema muscolare. Conte sceglie Vecino per sostituire il regista ex Sassuolo, che molto bene aveva fatto in questo inizio di stagione.
La Juventus torna a premere nel finale di primo tempo. Prima un tiro di Ronaldo respinto da Handanovic in angolo. Pochi dopo secondi il portoghese di nuovo in area da solo non sbaglia e piazza la palla sull’angolino basso alla sinistra del portiere nerazzurro. Ma il gol viene annullato per la posizione in fuorigioco di Dybala segnalata dal guardalinee.
Nessuna sostituzione all’intervallo. Nella ripresa il primo lampo è di Bernardeschi, ma Handanovic para agevolmente. Un altro tiro di Ronaldo fuori un paio di metri dallo specchio della porta. La Juve fa gioco, Conte sostituisce Godin con Bastoni per dare freschezza alla difesa. Non in serata Lukaku, statico fra gli uomini della retroguardia bianconera.
Doppia sostituzione in casa Juve al 62’. Fuori Bernardeschi e Khedira, dentro Higuain e Bentancur. È però l’Inter ad andare vicina al vantaggio, con un tiro di Vecino che va fuori dopo aver colpito il palo, con Szczesny immobile fra i pali. Il numero 8 interista ci riprova, ma questa volta la palla termina alta. Sarri sceglie così di sostituire Dybala con Emre Can per dare maggiore sostanza al centrocampo. L’Inter risponde inserendo Politano al posto di Lautaro.
Al 79’, dopo alcuni minuti di pressione nerazzurra, è però Higuain a trovare il guizzo vincente, smarcato da uno spunto di Bentancur. Aggirata la difesa, il tiro da pochi metri è imprendibile per Handanovic. La rete dell’Argentino vale il vantaggio, con gli uomini di Conte che orovano subito a rispondere nei minuti finali, ma senza esito. Con una vittoria di misura, ma preziosissima, la Juventus scavalca così l’Inter in classifica di un punto. Prima sconfitta per i nerazzurri, che avevano finora conquistato sei vittorie su sei ed erano a punteggio pieno con 18 punti. Presto per i verdetti, ma sembra chiaro che a dispetto di tutte le altre, la vittoria dello scudetto quest’anno riguarderà queste due squadre. Il primo round ha sorriso a Sarri e al suo pupillo Higuain.
IL TABELLINO
INTER-JUVENTUS 1-2
Inter (3-5-2) Handanovic, Godin (Bastoni dal 54’), De Vrij, Skriniar, D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Sensi (Vecino dal 33’), Asamoah, Martinez (Politano dal 77’), Lukaku. All. Antonio Conte
Juventus (4-3-1-2) Szczesny, Alex Sandro, De Ligt, Bonucci, Cuadrado, Matuidi, Pjanic, Khedira (Bentancur dal 62’), Bernardeschi (Higuain dal 62’), Ronaldo, Dybala (Emre Can dal 71’). All. Maurizio Sarri
Arbitro: Gianluca Rocchi (Sezione Firenze)
Assistenti: Meli, Carbone
Quarto Uomo: Maresca
Var: Irrati, Peretti
Marcatori: Dybala (J) al 4’, Lautaro (I) su rigore al 17’, Higuain (J) al 79'
Ammoniti: Alex Sandro per comportamento scorretto al 13’, Emre Can all’84’ per gioco scorretto.
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia