(ASI) Milano. “Abbiamo giocato a viso aperto, purtroppo hanno mostrato maggiore esperienza di noi. Ricordo a tutti che la Juventus per quantità e qualità degli uomini a disposizione non è una squadra, ma due squadre e mezzo”.
Antonio Conte si mostra soddisfatto alla fine di una settimana nella quale la sua Inter ha perso l’imbattibilità. Sconfitti con il medesimo risultato al Camp Nou contro i Blaugrana e in casa contro i bianconeri, ora il mister spera di aggiustare i meccanismi che non hanno funzionato, ma è felice per il processo di crescita della squadra.
“Sono stati gli episodi a decidere in questi 180 minuti, non dobbiamo dimenticare che abbiamo perso, giocandocela, contro due delle squadre più forti d’Europa”. L’allenatore nerazzurro invita alla pazienza.
“Non smetterò mai di ripetere che c’è un gap fra noi e queste squadre. Il nostro compito è colmare questo gap e faccio lo stesso i complimenti ai miei ragazzi. Credo che anche il tifoso interista possa ritenersi soddisfatto di come stia andando questa stagione. Non mi aspettavo potessimo giocarcela alla pari già da subito e con personalità contro Barça e Juve”.
Conte prosegue sulla scia dell’ottimismo. “Sono sconfitte che servono. In questo modo rimerremo concentrati e proveremo a migliorare quello che non è andato finora. Lukaku ha avuto qualche problema fisico, ma si sta riprendendo anche se questa sera non è riuscito a esprimersi al meglio”.
Fra le ultime domande poste al mister, una sulla Juventus camaleontica anche con un allenatore abitudinario come Sarri. “Se cambi l’ordine degli addendi, il risultato non cambia”, risponde Conte, concludendo la conferenza stampa con un sorriso, divertito, ma anche un po’ amaro.
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia