(ASI) La settima giornata di serie A al “Benito Stirpe” vede ancora l’ennesima sconfitta di questo campionato, stregato, per i canarini. Contro il Genoa di Ballardini i padroni di casa perdono per 1-2. La vera novità è il primo gol dei ciociari su rigore siglato da Ciano. Il resto vede Sportiello e compagni giocare a viso aperto contro i grifoni, mettendo in campo quella cattiveria agonistica che in queste giornate è mancata. L’impegno messo non toglie da colpe del momento che vive la squadra. In settimana c’è stata lettera ai tifosi del presidente Stirpe, il quale si è preso tutte le colpe del caso, dando delle stoccate al tecnico Longo definendolo troppo integralista, sino alla compagine dirigenziale per come è stata assemblata questa squadra.
Un presidente, il primo tifoso, come Stirpe tutto merita tranne che questo indecoroso spettacolo, come non lo meritano i tifosi di questa città, di questa provincia. Ripetiamo ancora una volta, squadra costruita male su tutti i fronti, scarsa, nessuna idea di gioco. L’ultimo posto ne è la dimostrazione.
La cronaca: i padroni di casa partono forti imprimendo un forte pressing agli ospiti. Al 5’ una gran botta dai 25 metri di Zampano, bravo Radu a respingere con i pugni. Dicevamo canarini partiti col piglio giusto. Al 13’ ottimo filtrante di Campbell in area, Ciano non ci arriva per poco. Al 23’ si vedono i liguri in area canarina: palla a Romulo che si mangia due difensori, a dieci metri dalla porta sbaglia un gol clamoroso. Ospiti pericolosi. Al 32’ però gli uomini di Ballardini non sbagliano e passano col suo capocannoniere Piatek che di sinistro tutto solo in area batte Sportiello per lo 0-1.
Il grifone al 35’ fa ancora male ai canarini raddoppiando: Salamon in difesa sbaglia come tutti i compagni, ancora in bambola tutta la retroguardia; Kouamè ruba palla che appoggia per il polacco che fa doppietta 0-2. Il Frosinone fa comunque il suo gioco e al 39’ viene premiato con un rigore che l’arbitro Sacchi fischia. Criscito fa fallo su Perica. Sul dischetto va Ciano che mette in rete per l’1-2. Primo gol in questo campionato per i canarini, lo stadio non smette un secondo di incitare i ragazzi rendendosi conto del momento negativo che la squadra vive.
Nel secondo tempo Longo cambia Perica per Daniel Ciofani, appena diventato papà da un paio di ore. I ciociari fanno vedere impegno e pressano i liguri fino a quando hanno ossigeno. Al 50’ tiro alto di Campbell su sponda di Ciofani. Al 52’ sempre l’attaccante costaricano che va vicino al pareggio, in area non prende bene il pallone che va di poco alto sulla traversa. Al 70’ punizione dai 30 metri dei padroni di casa, sul pallone lo specialista Ciano che tira troppo centrale sul portiere. Al 71’ bella ripartenza Genoa con Kouamè che si mangia la difesa, tiro in diagonale che si stampa prima sul secondo palo e poi rimpalla sul primo palo facendo una strana traiettoria. Uomini di Ballardini pericolosi. Le due squadre cominciano ad allungarsi. Al 75’ fa il suo esordio in maglia canarina l’olandese Vloet al posto di Capuano. Un minuto dopo da calcio d’angolo Salamon si mangia un gol fatto tirando fuori di niente. La partita viene spezzettata dai continui falli. All’81’ bel colpo di testa di Daniel Ciofani che su cross di Vloet manda il pallone di poco alto sulla traversa. Il Frosinone le tenta tutte per raggiungere il pareggio ma la palla sembra stregata. Al 92’ ultima azione che vede ancora il difensore Salamon colpire di testa col pallone che va fuori. Dopo tre minuti di recupero finisce una partita che vede il Frosinone impegnarsi rispetto alle altre gare. Ma il momento negativo resta. Squadra contestata e fischiata dai tifosi, che va sotto la Curva Nord con Longo davanti a tutti quasi fosse un esonero automatico. Facce lunghe, sguardi bassi che fanno capire il momento nero in casa giallazzurra. Nel dopogara il solo a parlare e metterci ancora la faccia è il presidente Maurizio Stirpe che davanti i microfoni di Sky parla di squadra in ritiro a tempo indeterminato. Per quel che concerne il tecnico Longo viene data una fiducia “a tempo” che dalle parole del patron canarino non convince nemmeno lui, con la società che si riserverà di prendere tutte le decisioni del caso. Il prossimo turno vedrà proprio il Frosinone giocare in trasferta contro il Torino, ex squadra del tecnico canarino avendo allenato nel settore giovanile. Sarà la partita contro i granata l’ultima chiamata del tecnico?
Frosinone (3-4-1-2): Sportiello, Goldaniga, Salamon, Capuano (75’ Vloet), Zampano, Chibsah, Hallfredsson, Molinaro, Ciano, Perica (46’ Ciofani D), Campbell (60’ Soddimo). Allenatore: Moreno Longo
A disposizione: Bardi, Ghiglione, Ariaudo, Brighenti, Cassata, Pinamonti, Krajnc, Crisetig
Genoa (3-4-1-2): Radu, Biraschi, Spolli, Criscito, Caldeira, Cordeiro (75’ Mazzitelli), Hiljemark, Lazovic (62’ Zukanovic), Pandev (67’ Pereira), Kouame’, Piatek. Allenatore: Davide Ballardini
A disposizione: Marchetti, Vodisek, Gunter, Bessa, Dalmonte, Lakicevic, Favilli, Omeonga, Medeiros
Arbitro: Sacchi di Macerata. Assistenti: Alassio di Imperia e Vecchi di Lametia Terme. Quarto uomo: Guccini di Albano Laziale. Var: Abisso di Palermo e Longo di Paola
Marcatori: 32’ e 35’ Piatek (G), 39’ Ciano (F) rig.
Ammoniti: 20’ Goldaniga (F), 56’ Hallfredsson (F), 60’ Campbell (F), 69’ Cordeiro (G)
Calci d’angolo: 5 a 2 per il Frosinone
Davide Caluppi - Agenzia Stampa Italia