(ASI) Nella seconda giornata di A, al neutro di Torino il Frosinone conquista il suo primo punto del campionato contro il Bologna. Un punto tutto sommato meritato, visto l’andamento della gara.
Primo tempo dominato dai bolognesi, la ripresa a favore dei ciociari. Un passo avanti dopo la batosta contro l’Atalanta, soprattutto per una squadra completamente rivoluzionata in sede di mercato e che ha bisogno di tempo per la conoscenza dei giocatori e per trovare la giusta quadratura. Rispetto alla partita d’esordio Moreno Longo contro i felsinei cambia qualcosa; in difesa debutto assoluto nella massima serie per Brighenti che prende il posto di Goldaniga. A centrocampo debutto di Crisetig, ex della gara, al posto di Maiello. In attacco confermato il duo Ciano-Perica. L’inizio gara come ricordato è tutto di marca Bologna. I ciociari come apparso nella prima giornata è sembrato impacciato nei movimenti, timoroso. Al 6’ Brighenti ribatte un bell’intervento di Santander da dieci metri. Al 10’ i ciociari perdono Hallfredsson per infortunio, al suo posto Maiello. Al quarto d’ora disattenzione di Crisetig che perde palla in uscita, ne approfitta Falcinelli che si invola verso la porta ma dai sedici metri calcia fuori. Dopo un minuto Sportiello fa gli straordinari, Salamon sbaglia il fuorigioco, Dzemaili davanti al portiere non riesce a concludere. Il Frosinone si affaccia nell’area degli ospiti alla mezz’ora con Ciano che serve un buon pallone per Perica, ma la battuta viene respinta in angolo. Al 32’ ancora un ottimo Sportiello che manda in angolo un tiro di Poli che a botta sicura si presenta davanti il portiere. Un minuto dopo sono gli uomini di Longo che con un pericoloso cross di Zampano che attraversa l’area non trova compagni per la deviazione. Al 40’ Ciano trova Perica il quale sbaglia il tempo per arrivare sotto porta. Il secondo tempo inizia molto meglio per i canarini.
Al 48’ una bella sgroppata di Krajnc, cross per Perica che gira al volo ma debole. Un minuto dopo è il Bologna ad essere pericoloso: Pulgar calcia dal limite, Molinaro è bravo in spaccata a salvare da un metro dalla porta. Al 60’ sempre ciociari a fare la gara con Salamon che ribatte di testa da un angolo di Ciano, ma centrale la conclusione. Al 63’ percussione di Chibsah, tra i migliori del Frosinone, che serve Ciano; il calciatore campano arriva al limite ma calcia alto. Ma è al 68’ che arriva l’occasione più ghiotta per i padroni di casa: cross perfetto dalla sinistra di Molinaro, Chibsah tutto solo colpisce di testa ma non inquadra la porta. Al 73’ fa il suo esordio in maglia canarina e nel campionato italiano dell’attaccante Campbell che si rende subito protagonista. Dribbling, cross perfetto per il solito Chibsah che manca di nulla la deviazione vincente. La partita termina con un pareggio che alla fine resta il risultato più giusto. Occasioni da entrambe le parti non sfruttate al meglio. Occasioni che in casa Frosinone devono essere gestite molto meglio. Domenica prossima ciociari attesi dalla trasferta a Roma contro la Lazio.
Frosinone (3-5-2): Sportiello, Brighenti, Salamon, Krajnc, Zampano, Chibsah, Crisetig, Hallfredsson (10’ pt Maiello), Molinaro (40’ st Beghetto), Perica, Ciano (28’ st Campbell). Allenatore: Moreno Longo
A disposizione: Bardi, Ariaudo, Goldaniga, Capuano, Ghiglione, Cassata, Matarese, Pinamonti, Ardaiz
Bologna (3-5-2): Skorupski, Gonzalez, Danilo, Helander, Mattiello, Poli (26’ st Orsolini), Pulgar, Dzemaili, Dyks, Falcinelli (36’ st Okwonkwo), Santander (26’ Destro). Allenatore: Filippo Inzaghi
A disposizione: Da Costa, Santurro, De Maio, Calabresi, Corbo, Mbaye, Krejhi
Arbitro: Manganiello di Pinerolo. Assistenti: Gori e Fiore. Quarto uomo: Illuzzi di Molfetta
Uomo al Var: Chiffi di Padova
Ammoniti: Perica (Fr), Okwonkwo (Bo), Krajnc (Fr)
Il dopogara
In sala stampa al termine della gara mister Moreno Longo risponde alle domande dei giornalisti. Il tecnico piemontese avrebbe sperato in qualcosa in più viste le due occasioni del secondo tempo: “Nei primi 25’ abbiamo faticato - il commento del tecnico - con le mezzali non riuscivamo ad imporci entrando poco in profondità. Nel secondo tempo siamo cresciuti. Devo fare i complimenti ai ragazzi, se avessimo vinto non avremmo rubato nulla. Ci affacciamo a questo campionato da neo promossa e piano piano ci adatteremo a questa categoria. Della partita contro l’Atalanta non voglio parlare. In questi periodi la condizione atletica fa al differenza e l’Atalanta adesso è la migliore del campionato. Con il Bologna, che ha la nostra stessa condizione atletica, abbiamo giocato alla pari. Ho visto cose buone ma dobbiamo migliorare molto”.
Si è visto un Frosinone attento in fase difensiva con un ottimo Brighenti, all’esordio in A
“Ci avrei messo le mani sul fuoco, lavoriamo insieme da anni e sapevo che si sarebbe fatto trovare pronto. Hallfredsson? Purtroppo si tratta di un problema muscolare”.
Giocare a porte chiuse ha regalato uno spettacolo desolante
“Il calcio è dei tifosi, lo dico da sempre. Questo è uno scenario orribile, difficile trovare altre motivazioni a gara in corso. L’adrenalina del pubblico ti permette di fare anche partite diverse e ti aiuta in alcune circostanze. Ne prendiamo atto e adesso ci prepariamo per la prossima gara dove mi aspetto una crescita ulteriore”.
Il “Grande Torino” non può che evocare ricordi positivi per lei
“Per quanto mi riguarda questo stadio mi lascia dei ricordi piacevoli, unici. L’attenzione adesso è solo il Frosinone per centrare l’obiettivo che sarebbe storico per la società”
Davide Caluppi - Agenzia Stampa Italia