Derby della Mole ancora ad appannaggio della Juventus. Al Toro l'onore delle armi. Anche Mazzarri può lottare per l’Europa League. Amarcord di antiche sfide sotto la Mole.
(ASI) Sono lontani i tempi in cui Torino-Juventus rappresentava una sfida scudetto. Il 07 dicembre 1975, sotto gli occhi dell’arbitro Michelotti di Parma, i granata annichilivano la Juventus grazie ai “gemelli del gol” Pulici e Graziani che, nel giro di tre minuti, infliggevano un uno-due micidiale alla povera zebra. Nel marzo ‘76, i granata trionfarono in “casa” dei bianconeri con il punteggio di 2-0, maturato “a tavolino”, a causa della tentata invasione di campo di alcuni tifosi juventini. Per la cronaca, il Toro aveva vinto 2-1 anche in campo. Gli uomini di Radice al termine della stagione si sarebbero laureati campioni d’Italia grazie al pari interno contro il Cesena e alla contemporanea sconfitta della Juventus nella fatal Perugia. Nella stagione successiva, culminata con il secondo posto proprio alle spalle dei bianconeri, il Toro si tolse la soddisfazione di non perdere contro i rivali di sempre, imponendosi per 2-0 nella sfida di andata, sempre grazie a Pulici e Graziani, e pareggiando per 1-1 la sfida di ritorno. Cambiano i tempi, passano le stagioni, e mentre la Juventus continua a lottare e a conquistare campionati su campionati, il Torino è fermo allo scudetto del ‘76. Un calcio sicuramente diverso, dove sono cambiate tante cose, ma dove è rimasta costante la forza della Juventus. In un calcio sempre più intenso e ricco di partite ravvicinate, in cui non è permesso abbassare la guardia, la Juventus continua a vincere e, soprattutto, a convincere. L’ultimo derby ha portato in dote tre punti, senza dubbio meritati, grazie ad una rete di Alex Sandro. E dire che le cose sembravano incanalarsi in una direzione tutt’altro che agevole per i bianconeri, alle prese con numerose defezioni alle quali si è aggiunta quella di Higuain. Il “Pipita” è stato costretto alla sostituzione dopo pochi minuti dal calcio d’inizio, ma, cambiando gli addendi, non muta il risultato. Il subentrato Bernardeschi si è dimostrato decisivo, grazie ad una mentalità, quella bianconera, sempre alla ricerca della vittoria. E il Torino? Ottimo il lavoro di Mazzarri, che subisce la prima sconfitta della sua gestione, abile nel preparare una partita tatticamente esemplare, dove solo la classe superiore dei bianconeri gli ha negato la gioia di un risultato positivo. Difficile, se non impossibile per la sponda granata, almeno nell’immediato, tornare a lottare per il titolo. Sono lontani i tempi di Castellini, Mozzini, Pecci, Claudio Sala, Pulici e Graziani, e forse, calciatori tanto legati al mondo granata, non nasceranno più. Mazzarri dispone di un’ottima rosa e può tentare il difficile, ma non impossibile accesso alla Europa League. Nel frattempo il tecnico di Livorno si gusti un “bicerìn” si goda una passeggiata lungo i portici di via Po. La tifoseria ha molto apprezzato l'impegno e il cuore che restano prerogativa degli eredi degli eroi di Superga.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione
(ASI) Roma - Nel pomeriggio del 3 dicembre 2025 si è tenuta, nell'ambito del progetto "Casanova 300" a trecento anni dalla nascita di Giacomo Casanova, presso Villa Altieri "Palazzo della Cultura e della Memoria ...
(ASI) «Quella di oggi non è solo una ricorrenza, ma un momento di profonda gratitudine verso le donne e gli uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che con professionalità, ...
(ASI) “È stato un importante momento di partecipazione e confronto il convegno organizzato nei giorni scorsi dal comitato civico “Si può fare”, dal titolo “Prepariamoci al referendum – Il piacere e il ...
(ASi) "Abbiamo portato a casa una vittoria vera in Europa sull’immigrazione. Una vittoria che cambia davvero le cose. In Parlamento Europeo, grazie al lavoro di Fratelli d’Italia ...
(ASI) Angelo Reali, che ha ereditato la missione di Don Pietro Sigurani, e Geronimo Cardia, rappresentante regionale, hanno accolto nella sede dell’associazione “Non ho né argento né oro” la ...
(ASI) Perugia. “Dal decreto Caivano per la riqualificazione sociale delle periferie, alle politiche di contrasto alle dipendenze, il Governo Meloni dimostra un significativo cambio di passo nell’attenzione ai giovani ...
(ASI) “Accogliamo con favore i risultati del Rapporto Ismea 2025, che restituisce un quadro complessivamente positivo per il nostro agroalimentare. I dati sul valore della produzione e sul contributo al PIL ...
(ASI) Tra arte, poesia e impegno culturale: il percorso di un’artista che unisce emozione, colore e ricerca interiore Anna Actis è una delle voci più originali dell’arte contemporanea ...
(ASI) Chieti - Abbiamo intervistato Claudio Di Giammarco, autore del libro "Caracas - Cuneo One Ways", nato a Caracas da una famiglia di origini italiane con padre abruzzese e ...
(ASI) Mentre la guerra che devasta il Sudan dalla metà di aprile 2023 entra in una nuova fase di violenza, gli sforzi internazionali sembrano, per ora, incapaci di avvicinare i belligeranti ...