(ASI) Roma - Nell’anticipo serale della seconda giornata di Serie A, la Roma cade in casa per 3-1 contro l’Inter e registra così la prima sconfitta in campionato dell’era Di Francesco.
Eppure rispetto alla vittoria contro l’Atalanta i giallorossi hanno fatto notevoli passi avanti sia in termini di gioco che di condizione fisica. A differenza della sfida di Bergamo però, la Roma ha dovuto fare i conti con una buona dose di sfortuna, visti i tre legni colpiti sul punteggio di 1-0 e un rigore abbastanza netto su Perotti non segnalato dal direttore di gara.
L’Inter dell’ex Luciano Spalletti, al contrario, non ha brillato certamente dal punto di vista del gioco, ma ha saputo reggere l’urto iniziale dei padroni di casa per poi trovare una clamorosa rimonta negli ultimi venti minuti del match grazie alla doppietta di Icardi e al gol di Vecino, evidenziando in tal senso un maggior cinismo in zona gol rispetto agli avversari.
Costretto a mettere in campo l’undici iniziale senza un terzino destro di ruolo viste le assenze degli infortunati Karsdorp e Bruno Peres, Di Francesco opta per l’adattamento di Juan Jesus sulla corsia laterale e l’inserimento di Fazio al centro della difesa in coppia con Manolas.
Per il resto, stessi uomini visti nella prima di campionato, con il tridente d’attacco formato ancora da Defrel, Dzeko e Perotti.
Spalletti risponde con il 4-2-3-1 confermando per 10/11 la stessa squadra che domenica scorsa ha battuto la Fiorentina a San Siro, con l’unica novità di formazione rappresentata dall’inserimento di Gagliardini al posto di Brozovic.
In mediana, in coppia con il giovane centrocampista italiano, spazio dunque a Vecino con il trio offensivo composto da Candreva, Borja Valero e Perisic ad agire alle spalle dell’unica punta Icardi.
I primi dieci minuti di gioco sono di stampo interista. I nerazzuri hanno un buon approccio alla gara, mostrano un discreto palleggio a centrocampo e sfiorano il vantaggio già dopo dieci minuti con Candreva.
L’esterno della Nazionale però, dopo un rimpallo favorevole a seguito di un tentativo respinto da Alisson, calcia fuori a porta praticamente sguarnita graziando il portiere brasiliano.
Scampato il pericolo, la Roma si compatta e con il passare dei minuti diventa padrona del campo.
Al quarto d’ora Kolarov rischia di bissare il gol all’esordio con un sinistro di prima intenzione da fuori area che si stampa sul palo ad Handanovic battuto.
Sono solo le prove generali del vantaggio che, infatti, giunge dopo neanche due minuti dal legno colpito dal terzino serbo.
A sbloccare la gara è il solito Edin Dzeko, che sfrutta bellissimo assist di Nainggolan a scavalcare la linea difensiva interista e, addomesticato il pallone con il petto, scarica un destro potente che non lascia scampo ad Handanovic.
La rete dell’1-0 infonde maggiore tranquillità e consapevolezza ai padroni di casa, che continuano a tenere in mano il pallino del gioco senza rischiare troppo in fase difensiva.
Al 39’, dopo una lunga fase di gioco caratterizzata da un possesso palla sterile da parte dell’Inter con i giallorossi bravi a chiudere tutti gli spazi, la Roma va ad un passo dalla rete del raddoppio.
Defrel gestisce bene un pallone in area e serve a rimorchio Nainggolan il quale, da posizione leggermente defilata, scarica un rasoterra potentissimo che termina la propria corsa contro il palo.
Il secondo legno colpito dagli uomini di Di Francesco sembra svegliare in qualche modo gli ospiti, che allo scadere della prima frazione costruiscono una buona chance sull’asse Borja Valero-Icardi, con quest’ultimo che riceve palla dal centrocampista spagnolo e lascia partire un tiro potente respinto prontamente da Alisson.
Il primo tempo si chiude dunque con la Roma meritatamente in vantaggio per 1-0.
La ripresa si apre subito con una novità di formazione per l’Inter. Spalletti manda in campo Jao Mario al posto di uno spento Gagliardini e sposta Borja Valero in mediana.
Nonostante tale mossa tattica, a fare la partita sono sempre i padroni di casa, i quali al 56’ reclamano un calcio di rigore per un contatto tra Skriniar e Perotti. L’arbitro Irrati lascia correre e, misteriosamente, non viene utilizzata la VAR per far luce sull’episodio in questione.
Al 62’ Di Francesco inserisce El Shaarawy al posto di uno stanco Defrel e pochi minuti dopo i giallorossi sfiorano per l’ennesima volta il colpo del 2-0.
Ancora una volta però, i capitolini devono fare i conti con la sfortuna visto che Perotti (tra i migliori in campo) si rende protagonista di una grande azione personale e con un bellissimo destro da fuori colpisce in pieno il palo alla sinistra di Handanovic.
Dopo aver rischiato più volte di capitolare, i nerazzurri trovano maggiore spirito d’iniziativa e al 67’ (alla prima vera sortita offensiva del secondo tempo) pervengono al pareggio grazie al solito Icardi. Il centravanti argentino riceve un assist filtrante da Candreva e da posizione favorevole non lascia scampo ad Alisson siglando il punto dell’1-1.
La reazione della Roma al pari dell’Inter è immediata e, neanche sessanta secondi più tardi, El Shaarawy sfiora la rete del sorpasso con un tocco morbido su uscita di Handanovic che viene salvato sulla linea dal recupero tempestivo di Dalbert (subentrato nel corso della ripresa a Nagatomo).
Nonostante la buona opportunità per l’attaccante italo-egiziano, la Roma sembra in qualche modo accusare la stanchezza e consente ai nerazzurri prendere ulteriore coraggio.
Al 77’ la formazione di Spalletti porta a compimento la rimonta ancora grazie a Mauro Icardi, bravissimo a sfruttare un assist dalla sinistra di Perisic e a realizzare la propria doppietta personale con un gol da attaccante di razza.
L’uno-due subito nel giro di dieci minuti è una mazzata tremenda per la Roma, soprattutto alla luce delle svariate opportunità create e dei tre pali colpiti sul parziale di 1-0.
A dispetto di ciò, i padroni di casa tirano fuori l’orgoglio e all’82’ vanno ad un passo dal 2-2 con Nainggolan, il quale prima si vede respinto da un difensore un tentativo a botta sicura quindi, sulla successiva ribattuta, calcia alto da posizione più che favorevole.
Il pressing offensivo della Roma alla ricerca del pareggio permette all’Inter di godere di maggiori spazi e di poter sfruttare la mossa del contropiede. Ed è proprio sugli sviluppi di una rapida ripartenza che gli ospiti chiudono la partita. Gran giocata di Perisic sulla sinistra, cross in mezzo sul primo palo e comodo tap-in di Vecino che vale il punto del definitivo 1-3 per i nerazzurri.
Mauro Colini – Agenzia Stampa Italia