(ASI) Genova. Quando al 7° minuto del primo tempo Galabinov fredda Buffon, più che ad una partita di calcio sembra di assistere al famoso film interpretato da Bill Murray: “Il giorno della Marmotta”. Lo ricordate? Parlava di un uomo che, giorno dopo giorno, viveva sempre la stessa giornata. L’inizio della sfida è un po’ come il film di cui sopra. Stesso scenario, il Marassi, stesse squadre, stesso inizio da dimenticare di Buffon e compagni.

Come nel dicembre scorso, infatti, pronti via e la Juve viene letteralmente soffocata da un Genoa comunque in grande serata. Prima uno sfortunato autogol di Pjanic generato da un errore di Alex Sandro e da uno svarione in disimpegno di Chiellini, poi il penalty firmato da Galabinov per un ingenuo fallo di Rugani sulla punta rossoblu e decretato su decisione del Var, sembrano far pendere irrimediabilmente l’ago della bilancia verso la squadra di Juric. Solo che il giorno della Marmotta questa volta non si concretizza. No, questo Genoa-Juve non è sinistramente simile a quello dello scorso inverno ed il motivo ha un nome ed un cognome: Paulo Dybala. E’ lui, il fuoriclasse argentino che con una tripletta rovescia l’esito della sfida, celando probabilmente i limiti attuali di una Juventus che soffre molto in fase difensiva, facendo intravedere inoltre qualche difficoltà di troppo in fase di costruzione.
La cronaca Bello, propositivo, e con il solito Pandev (ma non solo lui...) che quando vede Juve si trasforma. Il Genoa domina nei primi 20 minuti di gioco, portandosi sul doppio meritato quanto illusorio vantaggio. Il cazzotto subito più che scuotere i bianconeri, scuote Dybala che al quarto d’ora fredda Perin su invito di Pjanic. Ti aspetti una Juve galvanizzata dall’1-2 ma non è così. Rugani soffre Galabinov, Khedira non si vede mai così come Higuain che si desta soltanto quando serve una bella palla a Dybala sul quale Perin è provvidenziale per poi replicare sulla ribattuta di Mandzukic. Nel finale di prima frazione, però, arriva l’episodio che cambia la sfida. Lazovic tocca la palla di mano su un destro a botta sicura di Mandzukic, Banti non vede ma provvede il Var. E’ rigore che Dybala trasforma con freddezza. Nella ripresa, come è fisiologico che sia, il Genoa cala fisicamente. Pandev si spegne alla distanza, Galabinov si lascia ingabbiare dal duo Rugani -Chiellini che si giova della maggiore protezione data dal neo entrato Matuidi, mentre Laxalt si sdoppia con costrutto sia in fase offensiva che in copertura su Cuadrado. Proprio il colombiano, al 62’, prò, si accende all’improvviso fulminando Perin su pregevole assistenza di Mandzukic. La partita, di fatto, finisce qui, o quasi. Quasi, perché Dybala, sempre lui, nel finale firma il gol del k.o. che chiude la contesa, riscrivendo definitivamente la sceneggiatura di una partita che era iniziata esattamente come lo scorso dicembre. Stesso scenario, stesso inizio pro Genoa ma un finale diverso di un film nel quale Dybala si erge a protagonista assoluto.

GENOA (3-4-3): Perin; Biraschi, Rossettini, Gentiletti; Lazovic, Veloso, Bertolacci, Laxalt; Taarabt (51’ Palladino), Galabinov (72’ Centurion), Pandev. (77’ Lapadula) (A disposizione: Lamanna, Zima, Zukanovic, Rosi, Migliore, Cofie, Omeonga, Rigoni). All. Juric.
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner (73’ Barzagli), Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (58’ Matuidi), Pjanic (80’ Bentancur); Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. (A disposizione: Szczęsny, Pinsoglio, De Sciglio, Benatia, Sturaro, Douglas Costa, Bernardeschi, Kean). All. Allegri.
ARBITRO: Luca Banti.
MARCATORI: 1’ Pjanic (autogol), 7’ Galabinov, 14’ e 49’ e 91’ Dybala, 62’ Cuadrado
NOTE: Ammoniti Lichtsteiner, Gentiletti, Biraschi, Pjanic, Lazovic, Cuadrado, Laxalt

Carlo Forciniti - Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Lavoro: Coldiretti, bene proroga occasionale, ora stabilizzarlo in finanziaria. Misura sociale utilizzata da studenti e pensionati che completa il mercato del lavoro nei campi

(ASI) La proroga del lavoro occasionale in agricoltura contenuta nel ddl Semplificazioni è importante rispetto a uno strumento che ha dimostrato di rappresentare una misura utile, anche a livello sociale, senza ...

UGL entra per la prima volta nella RSU della STS Società Tipografica Siciliana S.p.A.

(ASI) Per la prima volta l'UGL conquista la rappresentanza sindacale all'interno della STS Società Tipografica Siciliana S.p.A., nella Zona Industriale di Catania. Alle elezioni per il rinnovo delle ...

Ue: Giglio Vigna (Lega), non imporre ideologia. Italia per neutralità tecnologica 

(ASI) Roma, 5 dic. - "L'Italia è per la neutralità tecnologica. L'Italia è contro l'ideologia dell'elettrico al 100%. Per questo diciamo sì a tutte le tecnologie: elettrico, biogas, biocarburanti, idrogeno, e-diesel, diesel di ultima ...

Rosellina Madeo (Pd): «Superare le divisioni interne per tornare alla maggioranza»

(ASI) Cosenza – «Il grande progetto del Partito Democratico ha bisogno di tutti noi, nessuno escluso. Occorre superare le divisioni interne e mettere da parte i personalismi – così la consigliera regionale ...

Casanova 300" presentato a Roma presso Villa Altieri

(ASI) Roma - Nel pomeriggio del 3 dicembre 2025 si è tenuta, nell'ambito del progetto "Casanova 300" a trecento anni dalla nascita di Giacomo Casanova, presso Villa Altieri "Palazzo della Cultura e della Memoria ...

Prisco: "Santa Barbara ci ricorda il valore di chi ogni giorno protegge il Paese con coraggio e dedizione"

(ASI) «Quella di oggi non è solo una ricorrenza, ma un momento di profonda gratitudine verso le donne e gli uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che con professionalità, ...

Marino, partecipazione a convegno su referendum. Ambrogiani soddisfatto

(ASI) “È stato un importante momento di partecipazione e confronto il convegno organizzato nei giorni scorsi dal comitato civico “Si può fare”, dal titolo “Prepariamoci al referendum – Il piacere e il ...

Marco Squarta(FDI-ECR) sull’immigrazione l’Europa finalmente cambia rotta.

(ASi) "Abbiamo portato a casa una vittoria vera in Europa sull’immigrazione. Una vittoria che cambia davvero le cose. In Parlamento Europeo, grazie al lavoro di Fratelli d’Italia ...

Solidarietà: anche quest’anno Safari Club International Italian Chapter dona 500 porzioni carne di selvaggina in memoria di don Pietro Sigurani

(ASI) Angelo Reali, che ha ereditato la missione di Don Pietro Sigurani, e Geronimo Cardia, rappresentante regionale, hanno accolto nella sede dell’associazione “Non ho né argento né oro” la ...

Elena Fruganti (Fratelli d’Italia): “Il Governo Meloni investe sui giovani: inaugurato il Centro di aggregazione del progetto DesTEENazione, un esempio del cambio di passo sulle politiche giovanili”

(ASI) Perugia. “Dal decreto Caivano per la riqualificazione sociale delle periferie, alle politiche di contrasto alle dipendenze, il Governo Meloni dimostra un significativo cambio di passo nell’attenzione ai giovani ...