(ASI) Milano – La prima sfuriata targata Vincenzo Montella non si è fatta attendere più di tanto. Del resto, è giusto così. L'avvio del Milan, vittorioso in esordio contro il Torino, aveva messo il buonumore e non illuso nessuno, ma le due successive sconfitte contro Napoli e Udinese hanno lanciato i rossoneri nel vortice delle polemiche, dell'insoddisfazione e dei momenti amari.
A non convincere? I problemi di sempre, una linea difensiva ancora troppo distratta e, nel match contro i friulani, il blackout di Bacca, quasi assente e per nulla pericoloso. Si è presentato a San Siro un Milan visto e rivisto, insignificante e povero di idee. Per questo, dopo la figuraccia e i fischi casalinghi, Vincenzo Montella ha parlato duramente alla squadra, riducendo il momento no in un deficit di grinta e chiedendo apertamente determinazione, voglia e spirito di gruppo. Ma è giusto associare le difficoltà dei rossoneri ad aspetti puramente psicologici? Infatti, è sembrato che Montella abbia fatto leva principalmente sugli aspetti motivazionali e sull'atteggiamento dei ragazzi, i quali non avevano convinto già a Napoli. Quel che è certo è che una scossa ci voleva, era dovuta e il Milan è chiamato a riscattarsi già venerdì, nel match contro la Sampdoria. Il vero rischio è che la squadra possa abituarsi a perdere, ma l'aeroplanino corre ai ripari per evitare lo schianto e potrebbe farlo, perché no, anche con qualche cambiamento nella formazione. Nell'anticipo del “Ferraris”, mancherà sicuramente Luca Antonelli per via del trauma cervicale riportato contro l'Udinese e al suo posto giocherà De Sciglio. Sul versante destro, forse Montella darà fiducia a Calabria in sostituzione di Abate. Le novità potrebbero non finire qui perché ad essere in dubbio è anche Montolivo, mentre nel tridente offensivo tornerà Niang.
Angelica Cardoni – Agenzia Stampa Italia