Serie A: la Juve chiama, Napoli e Roma rispondono

campionato di serie a 2016 17 copy copy(ASI) Juventus Sassuolo 3-1
Una Juventus stellare annichilisce il Sassuolo nell’anticipo della terza giornata di campionato. Partita già chiusa al 27’ del primo tempo grazie alla doppietta di Higuain e al gol di Miralem Pjanic, all’esordio in gara ufficiale con la divisa bianconera.


Al 33’ Antei riapre la partita su calcio d’angolo, dopo un’ uscita a vuoto di Buffon, ma nella ripresa ricomincia il monologo bianconero: prima Pjanic, poi Lichsteiner si fanno ipnotizzare da Consigli.
Al 88’ Politano salta Buffon e tira a botta sicura ma un super Lichsteiner, degno sostituto oggi di Dani Alves, salva sulla linea.
Il 3-1 finale sta stretto ai bianconeri che in alcune circostante hanno peccato di leziosità, soprattutto in fase offensiva.

Palermo Napoli 0-3
Tutto troppo facile per i partenopei al Barbera: 3-0 e squadra pronta per l’esordio in Champions di martedì contro la Dinamo Kiev.
Dopo un primo tempo povero di emozioni, in cui gli ospiti sono andati vicino al vantaggio con Hamsik e MIlik, la partita cambia nella ripresa.
Tra il 48’ e il 51’, prima Hamsik, che con questo gol supera Maradona nella classifica marcatori all time degli azzurri(82 a 81), e poi Callejon, indirizzano la partita verso un binario ben definito.
Possanzini, vice di De Zerbi, cambia inserendo Bruno Henrique al posto di Jajalo.
Ed è proprio il brasiliano ad andare vicino al 2-1 con uno splendido colpo di testa che sfiora il palo.
I rosanero si sbilanciano e al 65’ Callejon, servito da Zielinski, sfrutta una papera di Posavec e realizza il quarto gol personale nelle ultime due partite, chiudendo di fatto la partita.

Bologna Cagliari 2-1
Seconda vittoria in altrettante partite casalinghe per il Bologna, che dopo aver battuto il Crotone nella prima giornata si ripete contro il Cagliari.
Protagonista in negativo della partita del Dall’Ara è stato Marco Storari: l’estremo difensore cagliaritano, prima si fa beffare su un calcio di punizione non irresistibile di Verdi(al primo gol in Serie A), poi si fa cacciare al 54’ per un intervento folle su Krejci.
Al 74’ arriva il raddoppio di Di Francesco, che appoggia in rete dopo il numero sulla sinistra del solito KreJci.
Gli ospiti non demordono e accorciano le distanze a otto minuti dal novantesimo con una splendida punizione di Bruno Alves ma in 9 contro 11( Ionita abbandona il campo per infortunio) devono arrendersi.

Roma Sampdoria 3-2
Parte forte la Sampdoria ma è la Roma ad andare in vantaggio all’8’ con Salah che di testa batte Viviano su assist di Perotti.
Un minuto dopo El Shaarawy ha la possibilità di chiudere la partita ma sbaglia clamorosamente e al 18’ la Sampdoria pareggia con un preciso tiro al volo di Muriel sul lancio millimetrico di Regini.
Rimonta completata al 41’ da Fabio Quagliarella che insacca su azione d’angolo dopo una dormita colossale di Juan Jesus.
Dopo un’interruzione di circa un’ora, a causa di un nubifragio che ha colpito l’Olimpico, la Roma è tornata in campo con un piglio diverso ed è andata vicina al pareggio prima con Strootman e poi con Dzeko.
Pareggio che è arrivato puntuale al 61’: Totti ispira e Dzeko insacca.
Giallorossi che hanno continuato ad attaccare fino al novantesimo e proprio nel recupero Giacomelli ha fischiato un calcio di rigore, realizzato da Totti che così ha regalato la vittoria ai capitolini.

Milan Udinese 0-1
L’uomo più atteso del match il Principito Sosa è protagonista dell’azione più pericolosa di un primo tempo abbastanza equilibrato, giocato a viso aperto da entrambe le compagini: appoggio di petto di Montolivo e destro al volo del numero 23 rossonero che si stampa sulla traversa.
Non cambia il leitmotiv del match nella ripresa: Milan che attacca senza convinzione e friulani che si difendono e provano a colpire in ripartenza.
E all’88 il Milan subisce la doccia gelata: cross di Badu e girata di Perica, che trova la deviazione decisiva di Abate e spiazza Donarruma.
Seconda sconfitta consecutiva per i rossoneri e la vetta dista già 6 lunghezze.

Genoa Fiorentina 0-0 (interrotta al 28’)
Partita sospesa al 28’ a causa di un violento acquazzone che ha colpito lo stadio Marassi.
Nella prima mezz’ora le squadre sono condizionate dal maltempo e l’unica azione degna di nota è stata una traversa colpita da Laxalt di testa al 25’.
L’arbitro Banti, dopo le consuete prove di rimbalzo con il pallone, ha deciso di rinviare la gara a data da destinarsi.

Chievo Lazio 1-1
Entrambe le squadre cercavano il riscatto dopo le sconfitte rispettivamente contro Fiorentina e Juve di due settimane fa.
Partita avara di emozioni nella prima frazione al Bentegodi: dopo un buonissimo avvio della Lazio, sono i veneti ad andare vicino al gol del vantaggio al 16’ con uno splendido colpo di testa di Cacciatore su assist di Birsa che viene deviato miracolosamente da Marchetti.
Nella ripresa il Chievo va in vantaggio con il gol di Alessandro Gamberini che decolla sul cross di Walter Birsa.
Dura tre minuti il vantaggio dei padroni di casa e al 54’ , sempre su calcio d’angolo, è De Vrij, al primo gol in Serie A, a fissare il risultato sul 1-1 finale.

Atalanta Torino 2-1
Solo i nerazzurri in campo nel primo tempo. La Squadra di Gasperini è andata vicinia al gol del vantaggio in almeno due occasioni con il solito Kessie.
Nella ripresa il Toro sblocca la partita con una splendida pennellata su punizione di Iago Falque.
Replica immediata dei padroni di casa che trovano il pareggio con Masiello, abile ad appoggiare in rete dopo l’uscita a vuoto di Hart.
All’82’ Gomez viene agganciato in area d De Silvestri: il rigore viene battuto da Kessie, che spiazza Hart e raggiunge Callejon in testa alla classifica marcatori con 4 reti.

Pescara Inter 1-2
I nerazzurri, alla ricerca della prima vittoria in campionato, iniziano la partita con un atteggiamento propositivo .
Il Pescara sale in cattedra, però, nel corso della prima frazione e si rende pericolosa dalle parti di Handanovic con Cristante e Verre, che a tu per tu con lo sloveno centra in pieno la traversa.
Nella ripresa l’Inter inizia a macinare gioco e prima Icardi di testa sfiora il gol, poi Bizzarri dice no al destro piazzato di Banega.
Ma incredibilmente al 63’ Bahebeck batte Handanovic con un sinistro al volo su cross di Zampano.Qualche minuto dopo gli abruzzesi potrebbe chiuderla, ma Handanovic compie un autentico miracolo sul tiro a botta sicura di Verre.
Al 77’ arriva il pareggio di Icardi , che sfrutta un bellissimo cross di Banega e di testa deposita il pallone in rete.
L’Inter ci crede e trova il gol del vantaggio in pieno recupero con il capitano Mauro Icardi.

Il posticipo Empoli Crotone verrà giocato Lunedi 11 settembre alle 20.45.
Entrambe le compagini sono alla ricerca dei primi punti in classifica dopo le sconfitte nelle prime due giornate di campionato.

Vincenzo Piscitelli –Agenzia Stampa Italia

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